Talerico a Cristallo: se fosse dipeso dal centrosinistra, il governo Fiorita non sarebbe esistito
4 min di letturaLe recenti esternazioni della ex componente del movimento ittico, meglio conosciuto come “Le Sardine”, Jasmine Cristallo, oggi membro della direzione nazionale del PD, potrebbero ingenerare in qualcuno qualche falsa aspettativa o illusione, poiché alimentata da chi vive lontana dalla Calabria o perlomeno ne rimane distante in occasione di ogni campagna elettorale (anche in occasione delle elezioni regionali del 2021 abbandonò il campo, poiché la sconfitta era scontata), salvo poi fare capolino a risultato raggiunto alle comunali, magari pretendendo poi qualche ruolo in giunta o in uno staff
Comunicato Stampa
La ex “leader” del movimento ittico, che tanto professava di essere riluttante ai partiti, ha poi deciso di entrare in un partito – addirittura nella direzione nazionale – ritrovando molti dei personaggi che avversava tra ricicli e ritorni.
E, pensare che si auto-proclamavano “duri e puri”.
Ritornando ai contenuti della nota Cristallo, è il caso di sottolineare come la recente approvazione del bilancio di previsione comunale, grazie al senso di responsabilità di chi ha sostenuto Nicola Fiorita dapprima al ballottaggio e dipoi nella formazione di governo e nei dibattiti consiliari e, quindi nulla acchè vedere con le sinistre evocate/invitate dalla Cristallo.
Anzi se fosse dipeso soltanto da gruppi di centrosinistra (che hanno sostenuto perloppiù altro candidato) un governo Fiorita non
sarebbe neanche esistito!
Ecco perché il ragionamento cristalliano non è né politico, né lungimirante, ma è semplicemente banale, limitandosi ad un richiamo anacronistico di flotte con fascia e martello, discettandosi in maniera confusionaria circa il valore politico del voto di astensione, della sua essenza, del significato da attribuire, della volontà politica e degli effetti e prospettive consequenziali, in perfetto stile supercazzola come da qualche scena di Amici miei.
Dovremmo spiegare alla Cristallo che l’astensione, dopo che i numeri per l’approvazione di un bilancio sono sicuri e scontati ha un valore pari allo zero. Come pari allo zero è la recente apertura dei compagni comunisti dopo essere stati isolati in aula in virtù dei numeri raggiunti grazie a coloro che vengono definitivi calate destrorse.
Al pari il c.d. contrasto alla “calata” dei leghisti è un’altra allucinazione politica della Cristallo.
In aula consiliare non abbiamo udito alcun discorso di sovranità nazionale delle destre fasciste che doveva essere avversato da alcuno.
Anzi alcuni ex componenti del gruppo “prima l’italia” o “alleanza per catanzaro” notoriamente vicini al leader leghista Filippo Mancuso hanno votato anche favorevolmente il bilancio illustrato dall’assessore al ramo, di estrazione Schlein.
In questa “calata” -definita dalla Cristallo- leghista (o di destra) ci sono anche coloro che sino ad oggi hanno consentito l’approvazione dei debiti fuori bilancio e delle altre pratiche amministrative, le stesse pratiche che invece hanno sempre trovato il voto contrario (e non il mero astensionismo), da parte di chi oggi la Cristallo chiama a raccolta.
Con le sue dichiarazioni la Cristallo dimostra non solo di non aver partecipato alle dinamiche della recente campagna elettorale, ma di non aver avuto neanche la diligenza di ascoltare un solo consiglio comunale, da cui avrebbe tratto dati utili per parlare con cognizione di causa, senza dover improvvisare.
Ed allora, qua non esiste alcun perimetro di centrodestra o di centrosinistra.
Il Governo Fiorita non nasce come governo di sinistra tout court, ma come soggetto politico di estrazione civica – così come anche la Cristallo lo definiva-, riuscendo ad ottenere un risultato altrimenti irraggiungibile senza il sostegno delle aree moderate o di centrodestra.
Ed ancora, la Cristallo, parla di un PD, quello che sta plasmando Schlein, inclusivo, che non lascia fuori nessuno, eppure nella sua nota non un solo riferimento viene fatto a coloro che rappresentano il PD nell’amministrazione Fiorita, come il Consigliere Fabio Celia – segretario cittadino – e l’assessore Giusy Iemma, tra l’altro vice sindaco.
Come se Celia e Iemma non fossero graditi alla ex sardina, tanto da ricercare accordi sottobanco, con la simulazione del richiamo pubblico.
La Cristallo ragiona con gli stessi criteri della vecchia politica correntista.
Ragion per cui se qualcuno pensa di creare una maggioranza in via esclusiva di centrosinistra per sostenere il sindaco Fiorita, dovrà farsi bene i conti in aula (poichè credo che non avremo proprio l’anatra, altro che anatra zoppa). Il mio gruppo politico ed altri consiglieri a me vicini non sosterranno mai una maggioranza strutturata sul principio «tutto deve cambiare perché tutto resti come prima», in chiaro stile gattopardiano.
Il patto per la Città deve essere nell’interesse dei cittadini e, non per le finalità di apprendisti o sedicenti politici.
Antonello Talerico
Capogruppo di Maggioranza – Consiglio Comunale Catanzaro