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Controlli serrati nel soveratese: tre arresti, fermi e sanzioni

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carabinieri soverato

In occasione delle ultime festività, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Soverato hanno intensificato la vigilanza sui luoghi della movida e sulle principali arterie stradali, con un servizio straordinario di controllo del territorio denominato “Alto impatto”

Particolare attenzione è stata rivolta all’attività di controllo del territorio con servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti, oltreché per la sicurezza stradale e della movida, intensificando in maniera mirata i controlli delle attività commerciali, anche con pattuglie a piedi ed il supporto di reparti specializzati.

Nel corso di una rete di posti di controllo stradali predisposti intorno a Soverato e nelle adiacenze dei luoghi di ritrovo maggiormente frequentati, i carabinieri hanno controllato oltre 600 persone, 350 veicoli, sanzionando oltre 80 conducenti per infrazioni varie al Codice della Strada, 6 sono stati gli esercizi pubblici ispezionati.

Nei numerosi posti di controllo alla circolazione stradale lungo le principali arterie viarie di Soverato e dei paesi viciniori, i Carabinieri hanno verificato anche il tasso alcolemico dei conducenti dei mezzi che rientravano a casa.

Due le persone risultate positive all’etilometro con un tasso alcolemico superiore rispettivamente a 1 g/l e a 2 g/l sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza; un giovane 30enne, alla guida della sua autovettura, dopo aver provocato un incidente senza feriti, è risultato positivo ai cannabinoidi, pertanto è stato deferito in stato di libertà ai sensi dell’art. 187 cds. In tutti i casi è stata ritirata la patente di guida.

Un automobilista è stato sorpreso alla guida, invece, sprovvisto di patente, perché revocata, reiterando medesima condotta già contestata a gennaio scorso. Il suo veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo per confisca.

Nell’ambito dei predisposti controlli:

  • a Soverato 3 soggetti sono stati arrestati:
  • un 56enne è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, l’uomo, in bicicletta, ha tentato di eludere il controllo degli operanti, allontanandosi precipitosamente. Fermato e sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di: 12 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, suddivisa in dosi, occultate in una tasca del giubbotto, nonché di 70 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dell’attività di spaccio. Successiva perquisizione locale ha consentito di rinvenire ulteriori 36 grammi di “marijuana” e un bilancino digitale di precisione;
  • un 44enne della zona è stato arrestato poiché colpito da ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Pistoia, dovendo espiare la pena di anni 1 mesi 9 giorni 28 di reclusione per il reato di rapina commesso a Pistoia;
  • una 29enne di origini milanesi, ma domiciliata nel soveratese, è stata arrestata in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro per tentata rapina e furto con destrezza. La giovane donna è considerata responsabile di due episodi delittuosi, il primo in danno di un uomo di Satriano, allorquando dopo essersi introdotta fraudolentemente all’interno della sua abitazione lo ha percosso tentando di sottrargli il telefono cellulare; il secondo, approfittando di un anziano, ultraottantenne del posto, gli ha sottratto un portafoglio.
  • Sempre a Soverato:
  • due individui sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; in particolare, in due distinti controlli, sono stati trovati in possesso di 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” e di 0,50 grammi sempre di “marijuana”, suddivisa in dosi;
  • un 35enne della zona è stato denunciato a piede libero poiché trovato ingiustificatamente in possesso di un coltello serramanico della lunghezza complessiva di 17 cm, di cui 7 cm di lama, occultato in un marsupio;
  • a Satriano, i carabinieri del NORM hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cinquantunenne di Montepaone poiché gravemente indiziato di appartenere ad una organizzazione malavitosa dedita al traffico di sostanza stupefacenti del tipo cocaina marjuana ed hashish. In sede di convalida del fermo il GIP di Catanzaro ha applicato nei confronti dell’indagato la misura cautelare della custodia in carcere;
  • a Davoli i militari della locale stazione hanno tratto in arresto un quarantenne del posto perché colpito da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia emessa dal Tribunale di Catanzaro, quale aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, cui era sottoposto. L’uomo è ritenuto responsabile di aver violato le prescrizioni imposte allo stesso dall’Autorità Giudiziaria;
  • a Satriano i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un diciannovenne di San Vito perché durante un controllo è stato trovato in possesso di due coltelli con lama di 10 e 8 cm.

Nell’ambito dei controlli di pubblici esercizi – in materia di sicurezza alimentare – sono stati contestati illeciti amministrativi per oltre seimila euro. In particolare i carabinieri della Stazione di Soverato unitamente a militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Catanzaro hanno sanzionato i titolari di due attività di ristorazione soveratesi per aver violato la normativa in materia di tracciabilità degli alimenti detenendo diversi chilogrammi di prodotto ittico surgelato privo delle previste indicazioni e per aver omesso di predisporre le procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP. Durante il medesimo controllo è stato altresì riscontrata l’assenza dei dovuti titoli autorizzativi per l’organizzazione della serata con intrattenimento musicale nel locale aperto al pubblico.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Catanzaro, gli arrestati sono stati rispettivamente tradotti: il primo agli arresti domiciliari e i restanti in carcere.

I relativi procedimenti pendono nella fase delle indagini preliminari.

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