Lamezia. Un successo la presentazione del volume sulla maiolica secentesca di Gerace riscoperta
2 min di letturaGrande successo ieri a Palazzo Nicotera per la presentazione del volume edito da Esperide sulla maiolica secentesca di Gerace riscoperta
A giocare un ruolo fondamentale nella vicenda di successo delle ceramiche geracesi furono due nicastresi, i maestri Iacovo Cefali’ (ceramista) e Giuseppe Piraina (pittore); questi, agli inizi del 600 si trasferirono a Gerace, dando vita a una produzione che s’ispirava alle maioliche veneziane rinascimentali.
L’evento, organizzato dall’Associazione culturale “Natale Proto” e dall’assessorato alla cultura del Comune di Lamezia Terme, è stato moderato dall’avv. Tommaso Colloca.
Presenti gli autori del poderoso volume: il Professor Mario Panarello, docente di Storia dell’arte all’Accademia delle Belle Arti di Lecce, che ha esposto due dei suoi saggi, ha ricostruito il contesto storico-architettonico della Nicastro a cavallo tra 500 e 600; “una città- ha affermato Panarello- distrutta dal terremoto del 1638, pertanto completamente diversa da quella che possiamo leggere oggi, d’impronta prevalentemente ottocentesca”.
A seguire la studiosa Monica De Marco – curatrice delle esposizioni del Museo della Ceramica di Seminara – ha relazionato sul contesto artistico di provenienza dí Cefali’ e Piraina, ovvero della Nicastro degli inizi del 600, importante centro dell’artigianato calabrese dell’argilla rossa, che veniva estratta dalle cave site in località Palazzo.
Infine il Professor Vincenzo Cataldo, docente di Storia Economica presso l’Universita’ di Catanzaro, ha trattato il saggio su speziali e spezierie tra 600 e 700 nel regno di Napoli.
L’incontro ricco di suggestioni, svoltosi dinanzi a un pubblico attento e qualificato, ha restituito la maiolica di Gerace e anche i ceramisti nicastresi agli onori della storia; si pensi solo a un dato a proposito: quando la studiosa Monica De Marco diede avvio alle ricerche, alcuni tra i più importanti studiosi della materia le dissero che l’esistenza d’un periodo, in cui a Gerace avveniva la produzione di maioliche, fosse pura diceria!