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Padre 16enne uccisa 10 anni fa, ‘pene non sono adeguate’

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fabiana luzzi

Uno striscione esposto durante il corteo di giovani in segno di solidarieta' con Fabiana Luzzi, la giovane uccisa dal fidanzato che ne ha bruciato il corpo, Corigliano Calabro, (CS), 27 maggio 2013. ANSA/REDAZIONE

Fabiana Luzzi fu accoltellata e bruciata quando era ancora viva

CORIGLIANO ROSSANO. “Non dovrebbe accadere mai a nessuno perché sono le esperienze più atroci che una famiglia possa vivere”.

Lo ha detto Mario Luzzi, papà di Fabiana, la sedicenne accoltellata 24 volte e bruciata quando era ancora viva dal suo ex fidanzato, Davide Morrone, allora 17enne, nel giorno del decimo anniversario della morte.

“Sono dieci anni – ha detto ancora l’uomo – di pianto, disperazione, smarrimento che nessuno dovrebbe vivere. Abbiamo combattuto attraverso le vicende processuali, udienze, viaggi per raggiungere i tribunali, per poi arrivare ad una sentenza che per me non è adeguata. Non è cambiato nulla in questi dieci anni a livello legislativo, le pene sono sempre uguali e non adeguate alla perdita di una vita umana. Le vittime non hanno diritti, ma sono solo destinate alla sofferenza”.

L’omicida, reo confesso, venne condannato dalla Corte di Cassazione a 18 anni di reclusione. E’ ancora vivo il ricordo nella città di Corigliano Rossano, dove istituzioni, amici e familiari, questa mattina hanno partecipato all’evento che ogni anno si svolge nell’Istituto tecnico commerciale “Palma” a Corigliano, scuola che Fabiana frequentava. Oggi si è tenuta la premiazione del concorso di poesia dedicato alla giovane.
(ANSA).