Lamezia. Presentato il Primo Festival della Carolea, si svolgerà nel weekend

Saranno due giornate intense, tante le manifestazioni previste

Si è svolta presso Palazzo Nicotera a Lamezia Terme la conferenza stampa di presentazione del Primo Festival della Carolea previsto nella città della piana sabato 27 e domenica 28 maggio 2023.

Una festa ricca di degustazioni, incontri con i produttori, esposizione e vendita, laboratori del gusto, seminari, premiazioni, educazione alimentare, oil bar, conferenze, master class, street food, musica, visite guidate. Il tutto si svolgerà tra lo stesso Palazzo Nicotera che finalmente è divenuto fruibile anche per gli eventi ed il Museo archeologico Lametino.

Ad aprire la conferenza Mariacristina Mazzei, Presidente Slow Food Lamezia Terme APS, “quando la nostra comunità Slow Food per la valorizzazione della Cultivar Carolea ci ha proposto di organizzare il festival – ha dichiarato –   la nostra condotta è stata molto entusiasta di raccogliere questa iniziativa e di preparare il programma della due giorni. E’ un festival dedicato al mondo dell’olio e a tutte le le attività produttive che gravitano intorno ad esso, l’olio extravergine d’oliva è un prodotto di eccellenza della nostra terra, un’importante produzione con valori legati alla pianta della Carolea e la scelta di effettuare il festival nel centro storico di Nicastro è stata una grande scommessa.

Il Presidente Slow Food Calabria APS, Michelangelo D’ Ambrogio, ha ribadito il concetto dell’importanza di tenere una manifestazione di questo livello a Lamezia, specificando l’importanza delle due guide che saranno presentate, “Guida agli extra vergini Slow Food 2023” e la presentazione regionale di “Slow Fish Coast to Coast 2023”  guide che testimoniano un intensa attività “dei nostri produttori di olio e non solo visto che nella seconda si parla di pesce e pesca, un momento per essere celebrato, dei prodotti editoriali che hanno dietro un grande lavoro umano, un lavoro all’insegna del buono pulito e giusto come solo Slow Food sa fare.”

Mariangela Costantino, portavoce Comunità Slow Food di Lamezia Terme per la valorizzazione della Cultivar Carolea, ha parlato “di un sogno che diventa realtà e riuscire a organizzare un festival della Carolea che si svolge proprio Lamezia Terme, è per noi un fatto anche di grande orgoglio. Perché è importante parlare a tutti di quello che la nostra pianta a cui siamo legati, rappresenta. Qui ci sono le nostre radici, la nostra cultura, le storie delle nostre famiglie. Noi oggi Vogliamo valorizzare e festeggiarla perché per noi la Carolea è una dea e questo è il suo Festival”.

Il Presidente del Consorzio di tutela Olio Evo Dop Lamezia, Pierluigi Taccone, pensa che “promuovere questa realtà è una cosa assolutamente positiva per il territorio perché rappresenta il comparto agricolo più importante e sta coinvolgendo una grossa quantità di olivicoltori. Con grande entusiasmo da parte della cittadinanza avevamo in animo, di poter ripetere un’esperienza del genere nel centro storico di Nicastro, oltre a quello realizzato a Sambiase, è stato un lavoro veramente intenso e possiamo dirci soddisfatti.

Il programma è stato dettagliato da Maria Cristina Di Giovanni della Comunità Slow Food di Lamezia Terme per la Cultivar Carolea, “ l’identità della Cultivar Carolea, del territorio Lametino, l’abbiamo voluto celebrare al meglio ed abbiamo pensato a una serie di proposte di un pubblico che possa essere più ampio ed eterogeneo possibile, abbiamo pensato anche ai più piccoli, ai bambini perché pensiamo che l’educazione alimentare sia importante con una serie di laboratori organizzati ma da non perdere anche l’Oil Bar dove degli esperti assaggeranno gli oli della guida degli extravergini una novità che fa tendenza nelle manifestazioni di settore”.

A chiudere la conferenza stampa, Paolo Mascaro, Sindaco di Lamezia Terme, Antonello Bevilacqua, Vice Sindaco con delega all’agricoltura e Giorgia Gargano, Assessore alla Cultura che hanno voluto evidenziare la vicinanza dell’amministrazione comunale in tale tipo di iniziativa che porterà nel centro storico cittadino tanta gente che vuole privilegiare la qualità della vita in campo alimentare.