Lamezia. Masi (PD): violato il diritto alla salute
2 min di lettura Oggi non possono più bastare generiche prese d’atto o inascoltate proteste, bisogna agire
Comunicato Stampa
Prendiamo atto dell’esposto che 40 tra medici, autisti e infermieri, appartenenti al servizio di emergenza sanitaria del 118 della ASP di Catanzaro, esausti per la carenza dell’organico e per la impossibilità di garantire una idonea assistenza, hanno notificato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro alla Salute, al Presidente della Regione Calabria, al Commissario ad acta per la sanità in Calabria, all’Asp di Catanzaro, ad Azienda zero e al Prefetto di Catanzaro.
Gli stessi, in particolare, hanno evidenziato che si tratta di inadempienze in violazione del diritto alla salute, di cui all’art. 32 della Costituzione per superare le quali richiedono interventi urgenti ed esaustivi.
Ribadiamo che spetta primariamente al sindaco, in quanto responsabile della salute dei cittadini nel proprio territorio, denunciare le ripetute inosservanze ed inefficienze nell’assistenza sanitaria, ed il consiglio comunale ne condivide la responsabilità.
Più precisamente ad essi sono affidati dal DLg 299/99 (decreto Bindi) “poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL”.
Un potere che non ci sembra sia stato mai concretamente utilizzato.
Al fine di supportare le loro legittime richieste invitiamo il Sindaco di Lamezia, l’amministrazione comunale ed il consiglio a predisporre tutti i provvedimenti di propria competenza per denunciare il diffuso degrado dell’assistenza ospedaliera e territoriale nel lametino che sta provocando gravissimi danni alla sua popolazione seguendo l’esempio di altri sindaci della Calabria non proni alle appartenenze politiche.
Oggi non possono più bastare generiche prese d’atto o inascoltate proteste, bisogna agire.
Gennarino Masi
Segretario cittadino PD