Tassi interesse, Nesci (Fdi-Ecr): Bce persevera sulla strada della rigidità
2 min di letturaUn altro rialzo dei tassi di interesse, la Bce persevera sulla strada impervia della rigidità. Sulle spalle di risparmiatori e consumatori
Comunicato Stampa
Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Denis Nesci.
È di oggi la notizia che la Presidente Christine Lagarde ha deciso di portare i tassi d’interesse ai massimi dal 2001 rispettivamente al 4,00% per le operazioni di rifinanziamento principali, al 4,25% per le operazioni di rifinanziamento marginale e al 3,5% per i depositi.
Più volte abbiamo consigliato la strada della prudenza e che questo tipo di inflazione, causato da fattori esterni e straordinari, non si può combattere esclusivamente con un rialzo perenne e costante dei tassi. Lo scenario di grande incertezza economica non dovrebbe favorire scelte troppo rigide e inflessibili come quelle intraprese dalla Bce.
L’austerity non è la soluzione.
Una ulteriore restrizione monetaria che oltre a mettere a rischio la stabilità dei prezzi, tende ad aggravare la situazione dei mutui contratti soprattutto delle fasce più vulnerabili.
E rischia di contrarre la curva degli investimenti in grado di incentivare quella ripresa economica che il Governo italiano sta favorendo con politiche di alleggerimento del cuneo fiscale e a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, colonne indissolubili del nostro sistema dei consumi.