Le Città Visibili a Mesoraca per la tradizione della Transumanza
3 min di letturaLa transumanza (lo spostamento stagionale degli armenti lungo percorsi consolidati allo scopo di sfruttare razionalmente la disponibilità di foraggio) è una delle più antiche forme di economia naturale: affonda le sue radici nella preistoria e si sviluppa anche tramite i “tratturi”, vie erbose che documentano un rapporto equilibrato tra uomo e natura e un uso sostenibile delle risorse naturali. La nostra regione, proprio per la sua conformazione morfologica, ha fatto sì che siffatte condizioni favorissero, e spesso imponessero, forme itineranti di pastorizia.
La transumanza è stata inserita nel 2019 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale.
Il consigliere regionale Antonio Montuoro ha recentemente depositato una proposta di legge alla Regione Calabria per il riconoscimento, la tutela e la valorizzazione della transumanza e dei tratturi quale patrimonio culturale regionale e pratica funzionale al presidio dei territori, alla loro valorizzazione, al ripristino delle connessioni ecologiche e alla conservazione delle tradizioni locali, che presto sarà vagliata dalle commissioni competenti.
Albeggia sullo splendido scenario della Sila Piccola… un fresco venticello accarezza il dondolante andamento delle mucche e i loro scampanellii nell’aria rosata e ci trasporta in un quadro di Giovanni Fattori e in un tempo lontano in cui il ritmo delle stagioni scandiva le giornate e il lavoro.
A Mesoraca si celebra la tradizione della Transumanza e una piccola rappresentanza de Le Città Visibili partecipa a questo momento unico e indescrivibile, uno stacco dai ritmi frenetici del quotidiano.
È la giornata giusta per inaugurare la rinnovata Area di ristoro Ritorta di Villaggio Fratta a cui si accede lungo un suggestivo paesaggio di castagneti, pini larici e faggete, e che è situata vicino al percorso del fungo dove sono collocate delle simpatiche sculture in legno del piccolo re del bosco create dalle abili operose mani dell’associazione Villaggio Fratta, presieduta da Salvatore Aiello.
Il Parco giochi annesso alla Ritorta riporta in vita una serie di giochi antichi che divertivano bambini che gioivano con poco e, tra giocattoli rudimentali e una fervida immaginazione, trascorrevano ore di svago e di allegria: “a vipara”, il mare di pietre, il calcio balilla, la fionda (qui “stirapetra”), a carriola, il canestro in equilibrio sui fili, il sentiero sulla lava…Sguardi nostalgici si spostano dall’uno all’altro e sguardi stupiti e curiosi si sentono attratti da questi strani divertimenti…
Si diffondono profumi di succulente pietanze e c’è chi, come Pasquale Foresta, in diretta prepara le ricotte spiegandone il procedimento; più in là si approntano la pasta fresca, la porchetta, i crustoli, e tanto altro ancora. In sottofondo si ode il caratteristico carillon del carrettino dei gelati, gustosissimi, di Carminuzzu Schipani, che mettono d’accordo i golosi di ogni età, di ieri e di oggi.
Non ci sono aggettivi sufficienti per qualificare i componenti dell’Associazione Villaggio Fratta che si sono occupati di tutto: operosi, volenterosi, entusiasti, accoglienti, allegri, disponibili cuochi provetti e consolidati collaboratori fattivi e fidati de Le Città Visibili.
Sono riusciti a rendere questa giornata celebrativa un articolato fenomeno connettivo socio culturale oltre che un’emozionante esperienza di suoni, scene e sapori richiamati dal passato.
Ringraziamo il Consigliere Regionale Montuoro per l’attenzione rivolta a questa importante tematica con l’auspicio che venga accolta favorevolmente la proposta di legge affinché la transumanza sia riconosciuta e valorizzata come patrimonio culturale della nostra Regione. La discussione è stata calendarizzata in terza commissione e i lavori si svolgeranno giovedì 06 luglio con la relazione dell’onorevole Montuoro.