Ponte Stretto: primo incontro Occhiuto-Ciucci a Reggio Calabria
4 min di letturaOcchiuto: avanti con determinazione, opera strategica per Sud e per interno Paese
Ciucci: impegno MIT senza precedenti, al 2030 opere per 70mld tra Calabria e Sicilia
REGGIO CALABRIA – Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha incontrato, presso gli uffici del Consiglio regionale, a Reggio Calabria, l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci.
Durante la riunione – alla quale hanno preso parte anche Paolo Brunetti, sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Giusi Caminiti, sindaco di Villa San Giovanni, Carmelo Versace, sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno, membro del Cda della società Ponte sullo Stretto, e Claudio Moroni, direttore generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Calabria – sono state tracciate le linee guida per la realizzazione dell’opera e sono state gettate le basi per un rapporto di positiva e costante collaborazione tra la società Ponte sullo Stretto, la Regione e gli enti locali per i prossimi mesi e per i prossimi anni.
“Il Ponte sullo Stretto rappresenta una grande opportunità per la Calabria, per il Mezzogiorno, ma sopratturro per l’intero Paese”, ha affermato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
“Il governo di centrodestra è determinato ad andare avanti per raggiungere l’obiettivo che si è prefissato, e noi sosteniamo convintamente questa battaglia.
Ringrazio il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Matteo Salvini, e la compagine governativa di Forza Italia – guidata dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per l’importante lavoro fatto in questi mesi.
Il Ponte collegherà due Regioni che insieme fanno quasi 7 milioni di abitanti, diventerà conveniente portare l’alta velocità ferroviaria in Calabria e in Sicilia, e tante imprese decideranno di investire nei nostri territori portando occupazione e opportunità di sviluppo.
E poi ci sono tutte le infrastrutture complementari, che proprio grazie al Ponte avranno ancor di più l’avallo del governo nazionale. In Calabria, ad esempio, già negli scorsi mesi abbiamo avuto 3 miliardi di euro per la strada statale Jonica, e ho chiesto all’esecutivo altri 2 miliardi per completare alcuni lotti della A2.
Più in generale una grande opera come quella che ci accingiamo a realizzare avrà una ricaduta positiva sull’intera comunità calabrese, con la valorizzazione dei porti – a partire da Gioia Tauro – degli aeroporti, delle realtà turistiche e imprenditori della nostra Regione.
Il Ponte sarà un incredibile attrattore di investimenti, ciò di cui abbiamo bisogno per far ripartire i nostri territori e per giocare da protagonisti la partita che l’Italia condurrà nei prossimi anni sul Mediterraneo, area sempre più strategica nello scacchiere internazionale.
Ringrazio Pietro Ciucci per l’incontro odierno, sono certo che lavoreremo bene insieme”, ha sottolineato Roberto Occhiuto.
“Abbiamo accolto la grande sfida insieme al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione Calabria e alla Regione Siciliana – ha dichiarato l’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci – di completare nel rispetto del cronoprogramma le azioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo fissato per legge di approvazione del Progetto esecutivo entro il mese di luglio del 2024, con immediato avvio dei lavori.
Impegno reso possibile grazie al grande lavoro svolto dalla Società negli anni, insieme alla squadra di contraenti, dal Comitato Tecnico Scientifico, dal Territorio calabrese e siciliano e dalle Istituzioni, nel redigere e approvare il progetto definitivo dell’opera.
Sono in corso numerose attività: il riavvio dei rapporti con i contraenti già affidatari dell’opera, l’aggiornamento del progetto che si concluderà entro settembre, l’aggiornamento delle previsioni di traffico necessarie per l’elaborazione del nuovo piano economico-finanziario per la copertura dell’investimento, pari a 13,5 miliardi di euro.
Questo importo comprende i raccordi stradali e ferroviari indicati dal territorio che daranno vita all’area Metropolitana dello Stretto. Questo a testimonianza che il ponte non è un’opera progettata altrove, ma è ancor più un’opera del territorio e realizzata per il territorio.
Inoltre, la valenza strategica e funzionale del ponte è ulteriormente valorizzata dai significativi investimenti del governo sulla rete stradale e ferroviaria in Sicilia e Calabria.
Un impegno, quello del Ministero delle Infrastrutture, senza precedenti che al 2030 prevede opere per circa 70 miliardi tra Calabria e Sicilia che daranno vita ad un sistema di trasporti sostenibile, sia in termini di rilancio economico che sociale delle due regioni”, ha concluso Pietro Ciucci.