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Operazione “droga parlata”, concessi arresti domiciliari a Pasquale Buffone

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Il Tribunale di Lamezia Terme, accogliendo l’istanza degli avvocati Giuseppe Spinelli e Francesco Domenico Murone, ha concesso gli arresti domiciliari a Buffone Pasquale, nei cui confronti era stata applicata, nel febbraio 2022, nel processo “Droga parlata” la custodia in carcere per i delitti di partecipazione a sodalizio volto al traffico di stupefacenti e per quelli di detenzione al fine di spaccio e cessione di cocaina.

Il Tribunale di Lamezia Terme ha considerato fondate le valutate favorevolmente argomentazioni ed allegazioni difensive in merito alla sopravvenuta adeguatezza degli arresti domiciliari per Buffone Pasquale, relative alla sua personalità ed al suo nucleo familiare nonché al presunto ruolo, meramente partecipativo, contestatogli, del quale la difesa ha posto in risalto la notazione di non peculiare stabilità evidenziata dagli stessi Inquirenti negli atti del procedimento cautelare.

I Giudici lametini, nell’ordinanza de libertate, hanno riservato inoltre riguardo, per Buffone Pasquale, al favorevole decorso del tempo silente, quello tra la consumazione della presunta condotta associativa sub iudice e la cessazione della misura, facendo leva sui contenuti di un provvedimento giudiziario indicato dalla difesa che ne escludeva anche la presunta protrazione oltre il 2019.

Si trattava infatti  di un tempo considerevole, connotato dall’esercizio di legittima attività lavorativa da parte di Buffone Pasquale, al quale si era poi aggiunta una ultrannuale restrizione in carcere dell’imputato, tale da rendere complessivamente confacente al principio del minor sacrificio necessario solo nell’attualità una detenzione domestica dislocata in favore dell’istante.

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