CGIL: lavoro, nuove opportunità di assunzione negli ambiti sociali
3 min di letturaL’assunzione a tempo indeterminato di personale appartenente agli ambiti sociali rappresenta un vero e proprio investimento sul servizio pubblico
Comunicato Stampa
La proroga per l’assunzione di personale appartenente agli ambiti sociali inserita nella legge di Bilancio 2023 dà ai Comuni l’importante possibilità di procedere al potenziamento dei servizi sociali territoriali.. Chiediamo che tutti gli ambiti territoriali e i sindaci dei Comuni della provincia si attivino per non perdere questa grande opportunità e all’Anci di supportare tutte le amministrazioni, provando a sollecitare indirizzi univoci.
L’assunzione a tempo indeterminato di personale appartenente agli ambiti sociali rappresenta un vero e proprio investimento sul servizio pubblico e su un sistema integrato di salute. In un contesto normativo alquanto favorevole, resta in piedi solo il tema della volontà politica di accedere a questi finanziamenti per avere servizi sociali comunali di qualità, servizi stabili con personale stabile.
A tali risorse si potrà accedere ( come voi ben sapete), anche stabilizzando il personale che ha maturato i requisiti per la stabilizzazione previsti dalla legge Madia e precisamente la maturazione di 36 mesi a tempo determinato.
Erano entrambe richieste sostenute con forza e determinazione dalla CGIL e dalla Funzione Pubblica CGILAREA VASTACZKRVV, per permettere anche ai Comuni e agli ambiti territoriali ancora distanti dal livello di 1 assistente sociale ogni 6500 abitante per accedere ai finanziamenti del Ministero del Lavoro, che ripetiamo, sono finanziamenti strutturali, destinati allo scopo del potenziamento del servizio sociale.
Le norme in vigore, non bisogna dimenticarlo, permetteranno di effettuare assunzioni in deroga ai vincoli di contenimento di spesa del personale (in particolare il fondo di solidarietà comunale nella sua parte destinata al rafforzamento dei servizi sociali lo chiarisce bene che le assunzioni di assistenti sociali derivanti dal Fondo di solidarietà comunale sono da ritenersi in deroga ai vincoli di contenimento della spesa del personale).
non intaccando, così, la capacità assunzionale dei piani dei fabbisogni e attraverso l’utilizzo di risorse con cui finanziarle, risorse attestate a carico di due diversi fondi distribuiti ai Comuni, ovvero quota parte del fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, fondo strutturale soggetto a programmazione triennale e quota parte del fondo di solidarietà comunale finalizzata al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali, anch’esso strutturale. Tale fondo dispone di un finanziamento strutturale, annuo crescente pari a 254.923.000 euro per l’anno 2022 ma che arriverà a 650.923.000 euro annui a decorrere dall’anno 2030.
Adesso non ci sono vincoli nelle assunzioni degli assistenti sociali e ci sono le risorse per finanziare le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Ciò potrebbe permettere il raggiungimento di un traguardo ambizioso, ovvero del livello essenziale delle prestazioni di assistenza sociale (LEP), che prevede un assistente sociale ogni 5.000 abitanti, con l’ulteriore obiettivo sfida di un assistente sociale ogni 4.000 abitanti. Vogliamo inoltre ricordare che Le risorse del Fondo di Solidarietà Comunale sono destinate e vincolate al servizio sociale Le quote che non vengono usate dai Comuni per l’obiettivo del potenziamento dei servizi sociali, andranno “restituite” al Fondo generale (non rimarranno nel Comune stesso, in pratica), e gli interventi dovranno configurarsi come attivazione di un servizio aggiuntivo o come intensificazione di un servizio esistente relativamente a:
• azioni di sostegno in favore di anziani autosufficienti e non autosufficienti, al fine di favorire la permanenza a domicilio;
• azioni di sostegno ai minori e alla genitorialità fragile;
• azioni di sostegno in favore di cittadini disabili.
Franco Grillo Segretario Generale
Amalia Talarico Segretaria
Fpcgil Area Vasta Cz Kr Vv