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Lamezia. Approvate le aliquote comunali. La Spinelli prende le distanze dalla maggioranza

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Si è tenuto oggi 4 agosto, in seconda convocazione, il Consiglio comunale della città di Lamezia Terme

Dopo il mancato numero legale di ieri e il conseguente rinvio, oggi erano solo tre i consiglieri assenti: Saladini, Gatto e Folino.

Un Consiglio molto acceso che ha trovato, a sorpresa, il dietrofront della consigliere di maggioranza Annalisa Spinelli, che ha dichiarato: «Molto amareggiata e preoccupata per il parere dei revisori dei conti che esprimono una situazione di grande affanno per il nostro comune. Ciò stride con la mia coscienza. Preoccupata per il futuro di sorriso e splendore che avremmo potuto regalare con la città. esiste un evidente scollamento nella maggioranza. Non ho più risposte convincenti per i cittadini che mi chiedono, ho molte perplessità. Pensavo che il mio sogno per la città potesse avere un lieto fine. Farò maggioranza oppositiva. Valuterò le singole proposte, senza fidarmi più ciecamente. Il parere dei revisori dei conti non può essere messo in discussione, non possono essere contraddetti. Assumo una posizione non sempre favorevole alla maggioranza, valuterò di volta in volta».

In precedenza Lucia Cittadino aveva proposto di premiare gli arbitri di scherma, protagonisti ai Mondiali appena conclusi. Presentata dall’assessore Gargano la donazione da parte della famiglia di Serenella Mastroianni alla biblioteca comunale.

Il primo punto all’odg sono le aliquote Imu, l’assessore Zaffina ne illustra i punti, Piccioni insieme alla Spinelli si dichiarano contrari, si aggiungono i commenti di Cittadino, Guarascio, Gianturco e Villella che si dichiarano preoccupati dalle dichiarazioni della Spinelli. La maggioranza è sempre più risicata, il timore è che non possa votare il bilancio di previsione. Si va al voto che passa con 13 si, 4 no e 5 astenuti.

Il secondo punto è sull’approvazione aliquota addizionale comunale Irpef 2023. Pegna si dichiara non soddisfatto di quanto avviene, degli attriti che emergono nella maggioranza. «Mi piacerebbe capire – afferma il consigliere di minoranza – perché passano tre anni per fare un’inversione di marcia su corso Numistrano, perché parco Mitoio rimane chiuso. Mozioni votate da questo Consiglio rimaste lettera morta. L’ordinario che può sembrare semplice e banale è quello che il cittadino vuole vedere perché cambia in meglio il volto della città.» Seguono ulteriori dichiarazioni tra cui quella criptica di Pino Zaffina: «prendo atto delle dichiarazioni della Spinelli, anche io valuterò pratica per pratica». Passa anche il secondo punto con 13 favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti.

Piano alienazioni. L’assessore Stella descrive i vari immobili inseriti nel piano. Si possono inserire tutti i beni ritenuti prettamente funzionali agli obblighi dell’ente. L’ente locale oggi deve prendere atto delle proprie missioni istituzionali. L’ufficio patrimonio in questo momento ha un solo dirigente che sta mettendo a posto tutte le pratiche. Poi verranno fatte le aste pubbliche. Voto contrario della Spinelli, ma il punto passa con 12 si, 5 no e 5 astenuti.

Tari. Pino Zaffina ribadisce che la pratica in commissione è passata. Parola all’assessore Zaffina: «all’inizio si era pensato ad un aumento delle tariffe, poi sono subentrate nuove situazioni e quindi si è riveduta la decisione di aumentare la Tari. L’aumento della differenziata e la concessione della vasca hanno fatto aumentare le royalties. La tariffa rimane invariata rispetto al 2022. Oscilla tra il 6-7%, un grande risultato per l’ente visto che la maggior parte dei comuni hanno dovuto aumentare le tariffe». Gallo (FdI) lamenta l’abbandono delle zone montane e la cattiva organizzazione della Multiservizi. Non è giusto che ci siano cittadini di serie A e serie B. Pino Zaffina si complimenta invece con la Multiservizi. Non si può solo dire male perché rispetto al passato è cambiato tanto. Gianturco vorrebbe dilazionare le rate, portandole da 3 a 4, dello stesso parere è Lorena. Il sindaco replica: «Andiamo sul concreto, raccolta differenziata siamo al 65% a maggio 2023. Stiamo dando risposte concrete. Zone montane collinari: altri venti nuclei familiari smettono di essere vittima dell’indifferenziata stradale e sono destinatari della differenziata. Le zone collinari non ce le siamo scordate. I cittadini si aspettano risposte lo sappiamo bene. Non esistono per noi figli e figliastri. È questione di ore per attivare il servizio della differenziata nelle zone dove non c’è. Ci saranno le eco piazzole. I miracoli si verificano quando vi è l’abilità di lavorare in maniera congiunta. Ovunque la Tari è aumentata, anche in molte città calabresi.  Non sono state le firme raccolte ad evitare l’aumento della Tari ma le royalties e il buon funzionamento della differenziata. Lamezia è una piazza appetibile, non c’è più un lotto libero alla Sir. Confrontiamoci sui dati oggettivi. Non abbiamo lo spazio temporale per una quarta rata Tari. Se volete che contrastiamo il degrado urbano dobbiamo esigere le tasse. Dobbiamo incentivare il recupero dell’evasione, di chi i soldi li sperpera e poi non vuole pagare deliberatamente le tasse». Gianturco: «tenuto conto delle dichiarazioni del sindaco, proponiamo comunque un emendamento, una rata in più per il pagamento dilazionato Tari». Emendamento a firma del centrodestra all’opposizione. Si riprende dopo la sospensione. 19 presenti e 5 assenti. Punto approvato con 12 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti. Dopo la bocciatura degli emendamenti Gianturco e Rubino lasciano l’aula.

Il quinto punto è l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. Adeguamento dell’importo finanziato del Pinqua pari al 20%. La città è destinataria di diversi finanziamenti, i lavori inizieranno nel 2024. Punto approvato con 10 si, 2 no e 6 astenuti.

Il sesto punto è l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni relative ai servizi socio-assistenziali finanziati con risorse dirette all’Ambito Territoriale Sociale del Lametino. La consigliera D’Amico conferma che la pratica è stata licenziata favorevolmente dalla commissione. La convenzione però è scaduta a settembre del 2022. Villella e Spinelli recriminano maggiore attenzione per il sociale. A loro si associa anche la Cittadino. Arriva la replica di Mascaro: «la regione Calabria ha individuato i piani di zona, i 32 ambiti in cui è suddivisa la regione. La convenzione è un tassello per regolamentare alcuni aspetti dei servizi sociali». Punto approvato con 12 voti si, 2 no e 3 astenuti. 

Si arriva quindi al piano di disavanzo. Diversità di vedute tra l’assessore Zaffina e il revisore dei conti Rocco Nicita, a loro si aggiunge anche Mascaro. Il Ripiano di disavanzo è approvato in commissione con 10 voti si, 3 no e 3 astenuti.

L’ultimo punto è relativo alle variazioni d’urgenza al Bilancio di previsione 2022-2024, punto che passa con 10 voti si, 3 no e 3 astenuti.

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