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Masi (PD Lamezia): Amministrazione Mascaro fragile e isolata

3 min di lettura
Gennarino Masi

Questo commissariamento relega la città ad un ruolo di periferia regionale, svuotandola della sua centralità potenziale e additandola come un pessimo esempio amministrativo

Comunicato Stampa

Si sta sottovalutando troppo il rilievo politico e sociale del commissariamento del Comune di Lamezia in materia di abusivismo edilizio da parte della Regione Calabria.

È, invece, un messaggio chiaro ai cittadini sulla valutazione di merito dell’operato dell’Amministrazione Mascaro, sempre più ingabbiata nella sua presuntuosa condizione di isolamento in una torre di terracotta.

Un dato su tutti emerge con estrema chiarezza: il suo isolamento istituzionale. Si rivela sempre più un’amministrazione fragile, accomunata alle più piccole realtà provinciali, in forte contraddizione con la pomposita’ con cui il Comune si sta affannando ad approvare un pericoloso Piano strutturale.

Paradossalmente, questo commissariamento relega la città ad un ruolo di periferia regionale, svuotandola della sua centralità potenziale e additandola come un pessimo esempio amministrativo. Non, dunque, un buon esempio, non un caso di buon governo per la Regione Calabria, ma una biforcazione tra dotazione infrastrutturale e qualità complessiva della rappresentanza istituzionale.

Ancora una volta siamo di fronte ad un commissariamento a tema (abusivismo) che non fa bene alla Città, e che non può lasciare indifferenti, trovandoci di fronte all’ennesimo problema irrisolto o per niente affrontato, come la questione Scordovillo.

I festoni, le parate e gli specchietti per le allodole con fumose attività connotate da una semplice rumorosa pioggia di eventi culturali, non bastano a nascondere la polvere, i cinghiali, i topi e le blatte che scorrazzano per la città.

Il commissariamento è una dichiarazione di inefficienza e di incapacità, sebbene per un tema settoriale, che certifica la bocciatura dell’Amministrazione Mascaro dal punto di vista politico ed amministrativo. Ma ciò non basta a definire a tutto tondo l’Amministrazione Mascaro, perché il tema dell’abusivismo ha strettissimi legami con il Piano Strutturale Comunale che i consiglieri comunali si stanno affannando, ripetiamo, pericolosamente  ad approvare un Piano che  come più volte segnalato dal PD, non ha dato una concreta risposta all’abusivismo edilizio, che certamente non può essere scisso da qualsiasi ipotesi di pianificazione, sia in termini quantitativi che qualitativi.

La Città ora può prendere atto del fallimento dell’Amministrazione Mascaro, che sta per approvare un Piano che, al pari dell’abusivismo edilizio, è una risposta di quantità e non di qualità ai bisogni della Città. L’alluvione di cemento che il piano prefigura è la legittimazione di ogni forma di abusivismo.

È un Piano privo dei necessari requisiti di qualità e che, al contrario, spinge verso un’enorme quantità di nuova edificazione che rappresenta un incentivo (ma anche una giustificazione) a favore dell’abusivismo.

È questo il messaggio, non soltanto culturale, che il Piano strutturale offre al cittadino comune che non fa parte della stretta schiera dei “manifestatori” di interesse edilizio.

Gennarino Masi

   Segretario Cittadino PD

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