Successo per “La Notte del Pane” nel borgo che si è reinventato
4 min di letturaSi è conclusa con successo la XII edizione de “La Notte del Pane” di Panettieri, il piccolo borgo in provincia di Cosenza che da tempo fa parlare di sé per il PRESEPE VIVENTE che ha reso la località famosa e che anche d’estate non si ferma, portando a compimento un nuovo evento di successo e riuscendo ancora una volta ad attirare numerosi visitatori.
Dopo essere stato la location principale dell’ultimo videoclip del cantautore calabrese Sandro Sottile, il borgo ha vissuto quest’altra esperienza straordinaria confermando la sua attenzione a creare ambientazioni tipiche, momenti di socialità e aggregazione e a valorizzare pienamente il proprio territorio.
Durante la “Notte del Pane”, manifestazione realizzata dal comune di Panettieri in collaborazione con la Pro Loco – con il contributo della Regione Calabria, legge 13/8 – accanto agli eventi di animazione in cui musica, acrobati e comicità hanno intrattenuto il pubblico, gli avventori hanno potuto spaziare nel mondo straordinario dell’arte più antica del mondo: la panificazione.
L’allestimento del tavolo del pane arricchito dalle creazioni della scenografa Silvana Esposito con Raffaele Guzzo, due cuori pulsanti della Compagnia Teatrale BA17, con il supporto del panificio “PANDURZO” di Decollatura, ha mostrato tutta la creatività che esiste in questa arte: dalle ricette alla creazione delle forme dei pani, diversi e colorati, dagli ingredienti che la natura locale offre, all’allestimento scenografico con il carretto e la paglia, rievocando gli antichi mestieri che hanno dato vita al borgo di Panettieri.
«Siamo da tempo impegnati come gruppo a valorizzare i borghi della Calabria – spiega Silvana Esposito. – Per noi della Compagnia Teatrale BA17 è un principio assoluto e tutta la nostra progettazione si costruisce su questo valore. Panettieri ha potenzialità incredibili perché il suo stesso nome evoca qualcosa che offre spunti di creatività infiniti, una creatività che ha a che fare con la vita. Il pane è un’esperienza, prima di tutto, dove si incontrano storia, costume, gusto e attualità. Presentare il pane in modo innovativo fa parte dell’arte teatrale. Noi raccontiamo e allestire il pane in questo evento è stato per me un racconto speciale».
Tutta l’Amministrazione comunale ha partecipato affinché l’evento avesse successo, con il coinvolgimento pieno della popolazione del borgo, dimostrando ancora una volta che questi luoghi – i borghi – possono essere un punto di riferimento essenziale per la società futura poiché nelle dinamiche di alienazione che oggi dilagano a causa degli stili di vita sempre più tendenti all’isolamento, le attività culturali che attivano i borghi possono restituire nuova vitalità alle generazioni future.
«Abbiamo sposato la causa di Panettieri e abbiamo ragionato sulle esperienze da far vivere alle persone – sottolinea Raffaele Guzzo, il responsabile della direzione degli eventi di BA17. – Insieme al sindaco e ai responsabili della panificazione abbiamo cercato di individuare quali particolarità avremmo dovuto far emergere e così è nata l’idea di portare alla luce il “pane del brigante” che racconterà i sapori di una storia lunghissima di cui Panettieri è stata grande protagonista».
Ed in effetti la grande novità della serata è stata la degustazione del “pane del brigante”, una ricetta inedita con cui Panettieri da oggi celebra il “suo” brigante, l’eroico Giosafatte Talarico, su cui l’attenzione dell’Amministrazione continua ad essere orientata e che ha dato vita al “Museo del Brigante”, oltre alle diverse iniziative che sono in programmazione.
Panettieri, borgo di poche centinaia di persone, grazie alla capacità politica e alla visione, è riuscito a ritagliarsi uno spazio di visibilità importante, dimostrando come un “marcatore culturale” possa effettivamente portare un beneficio pratico alla comunità e restituire dignità ai piccoli borghi che sono stati nei decenni scorsi triste teatro di una emigrazione devastante, lasciando i luoghi disabitati e con notevoli difficoltà, dalla gestione degli immobili alle difficoltà finanziarie e di gestione dei pochi servizi che a quel punto rimanevano. L’esempio di Panettieri è un esempio di identità pienamente salvata e valorizzata.
Non resta che aspettare i prossimi eventi di questa estate e proiettarsi sull’autunno che si conferma ancora ricco di esperienze per il borgo di Panettieri, con il plauso dei tanti visitatori che continuano ad immergersi nelle atmosfere magiche che esso offre.