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Lamezia. Masi (PD): la maggioranza di Mascaro è al capolinea

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La certificazione della crisi è arrivata al culmine con l’impossibilità della maggioranza di approvare il DUP

Comunicato Stampa

La maggioranza del sindaco ormai è arrivata al capolinea, perché non riesce più ad approvare in seconda convocazione nemmeno il DUP, che costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione, propri dell’ordinamento finanziario e contabile delle amministrazioni pubbliche: la valenza pluriennale del processo, la lettura non solo contabile dei documenti e il coordinamento e la coerenza dei vari strumenti della programmazione.

Il DUP, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione e permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’ente consentendo di fronteggiare in modo continuativo, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.

Negli spostamenti dei consiglieri comunali, valutando il voto sul DUP, anche l’assenza può determinare una sconfitta politica della strategia verticistica del sindaco Mascaro, che non ha dato spazio nemmeno ai suoi sostenitori, lasciando vuoto il posto dell’assessore ai lavori pubblici, così come tante altre caselle politiche.

E su Giunta e maggioranza aleggia, dietro le quinte, qualche vecchio avvoltoio pronto a colpire.

Uno dei concorrenti di Mascaro, candidato a sindaco, il consigliere Ruggero Pegna, ufficialmente all’opposizione, ormai si è trasferito politicamente nella maggioranza, diventando determinante con la sua astensione e salvando dalla bocciatura in seconda convocazione il documento strategico della maggioranza, per l’appunto il DUP.

Anche quegli assessori sedicenti di sinistra cosa hanno da spartire con un’amministrazione che ha portato alla marginalità in tutta la regione la città di Lamezia Terme? Rivolgiamo loro l’ultimo appello, si dimettano per amore della città, prima di rendersi corresponsabili del suo affossamento sociale, economico e culturale.

Ormai da questa crisi se ne può uscire, dando alla città una nuova chance, solo con le dimissioni per provare a dare a Lamezia Terme l’amministrazione nuova ed efficiente che merita.

Gennarino Masi
segretario cittadino PD

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