Concerto Rizzuto/Cirillo nell’ambito della manifestazione “InnovaMenti”
3 min di letturaUno scenario di grande spessore quello di “InnovaMenti – Festival dell’Innovazione” – a Vibo Valentia da giovedì 28 e sabato 30 settembre
Uno scenario di grande spessore quello di “InnovaMenti – Festival dell’Innovazione” – a Vibo Valentia da giovedì 28 e sabato 30 settembre – per dare ulteriore lustro a un variegato progetto riscritto con la chiave dell’attualità e il grimaldello della riflessione all’interno di un pentagramma che il tempo non è riuscito ad ingiallire. Una premessa doverosa per descrivere un originale disegno culturale messo nero su bianco, nota dopo nota, da Domenico Rizzuto, trombettista, percussionista e producer nato 35 anni fa a Tropea e vissuto a Vibo Valentia, con alle spalle una già ragguardevole serie di importanti esperienze, frutto di severi studi musicali. Poi, l’innato genio artistico lo ha portato a una conoscenza profonda del jazz, sostenuta dal desiderio di rielaborarlo in chiave elettronica, senza mai lederne la natura e la portata, anzi arricchendolo di originali contaminazioni (significativo il suo recente successo al “Roccella Jazz Festival”).
Dunque, per nulla casuale la scelta di ospitarlo all’interno di “InnovaMenti- Festival dell’Innovazione”, kermesse fortemente voluta dal Sindaco di Vibo Valentia, Maria Linardo, e da Michele Falduto, Assessore con deleghe al Turismo, allo Spettacolo, alla Manifestazioni e agli Eventi: tre giorni di confronti, laboratori, dimostrazioni e musica in una location d’elezione del Centro Storico, qual è il restaurato palazzo dell’ex Collegio dei Gesuiti, accanto alla chiesa di San Giuseppe. Alla sua prima edizione – dopo quattro anni di intenso lavoro da parte dell’Amministrazione Vibonese – l’evento è stato organizzato per rendere protagonisti soprattutto i ragazzi e le grandi competenze che stanno acquisendo in una scuola da tempo proiettata verso il futuro e che ha portato il Comune di Vibo Valentia a implementare i servizi digitali già in essere. Il Festival godrà di corner illustrativi, incontri tematici, simulazioni, laboratori, illustri ospiti e relatori, senza trascurare le conclusioni serali dedicate allo spettacolo.
Il musicista calabrese sarà accompagnato dal suo “Electrojazz Ensemble Domenico Rizzuto”: oltre alla sua presenza (tromba elettronica e arrangiamenti), figurano quelle di Elisabetta Mattei (trombone), Alessandro Del Signore (contrabbasso), Fabrizio Ferazzoli (batteria). Sarà Marcello Cirillo, artista d’eccellenza originario di Caulonia, a interpretare il brano guida, “Pàtrema”, in chiave moderna e innovativa (il brano rielaborato al computer da Domenico Rizzuto con la voce di Giose Rimanelli che lo aveva dedicato al padre, è uscito su tutte le principali piattaforme lo scorso 25 agosto). Lo scrittore era nato a Casacalenda (Campobasso) e ha vissuto dagli anni ’60 negli States, fino alla morte, sopraggiunta nel 2018 , a 91 anni. Professore di letteratura italiana in diverse Università americane, Rimanelli decise di realizzare quel blues nel 1959, abbinandolo con il suo libro “La posizione sociale” (ristampato quest’anno da Rubbettino e che sarà a disposizione del pubblico durante la tre giorni della manifestazione culturale).
Partendo da “Pàtrema”, Domenico Rizzuto, ha riesumato altri quattro brani strumentali scritti dal nonno di Rimanelli, Tony “Slim” Dominick, ombrellaio girovago e apprezzato cornettista: “Lost baby blues”, “Parish prison blues”, “Pink, red and blue”, “Ol man from kalena!”. Rizzuto li ha “riletti” e reinterpretati aggiungendone un sesto, anch’esso strumentale – “Galaxy Express” – che ha creato e arrangiato facendo ricorso, come nelle altre esecuzioni, alla tromba elettronica con risultati pregevoli. Dunque, dal Blues al Jazz Elettronico il passo è stato compiuto con maestria, lungo il solco di una tradizione musicale e letteraria che i nostri emigranti hanno saputo suggellare nella grande Confederazione di Stati che li ha ospitati.
Domenico Rizzuto salirà sul palco giovedì 28 settembre alle ore 21, perla serale di “InnovaMenti – Festival dell’Innovazione” che il giorno successivo presenterà con lo stesso orario, ”Innovatori – Storie di donne e di uomini che hanno rivoluzionato il pop italiano” e sabato 30, sempre alle 21, porterà in scena “La presa di Torino”, reading musicale del libro “Il resto della settimana” di Maurizio De Giovanni, con Peppe Servillo.