Due atleti lametini ai Campionati europei di atletica leggera Master over 35
2 min di letturaGli sportivi lametini Giuseppe Bruno e Saveria Sesto si sono ritrovati tra i 6000 atleti che hanno partecipato ai Campionati europei di atletica leggera Master over 35
Si tratta di un evento internazionale che ritorna in Italia dopo quattro anni e che si impone sia per quanto riguarda i numeri che la partecipazione e l’organizzazione che ha interessato tre impianti sportivi delle relative città di Francavilla al Mare, Montesilvano e Pescara dove, appunto si sono svolte le gare di 30 discipline. Anche la Libertas atletica Lamezia è stata presente a questo importantissimo appuntamento con il suo presidente Gregorio Sesto, allenatore di Giuseppe Bruno, mezzofondista, che si è cimentato nella gara dei 1500 con il tempo di 4’ 17’’ 88’’’ conquistando la 13ª posizione preceduto da atleti di Inghilterra, Spagna, Portogallo e Francia.
Secondo tra gli italiani, l’atleta in possesso di una rispettabile preparazione, ha dovuto affrontare dei disagi a causa delle avverse condizioni climatiche che hanno generato una pioggia intensa che ha inzuppato la pista sulla quale si era abbattuto anche uno scroscio d’acqua prima della partenza. «Una gara – secondo Giuseppe Bruno – comunque importante per fare esperienza e respirare un’atmosfera diversa da quella che si vive in Calabria dove le gare e i partecipanti si contano su una mano».
Stesse difficoltà sono state affrontate e superate da Saveria Sesto che, nella marcia di 5km si è classificata sesta dietro alle forti atlete di Spagna, Svizzera, Francia, Lettonia e altrettanto nella 10 km, gara nella quale ai nastri di partenza 150 marciatrici si sono date battaglia.
Personal best per le due gare e soprattutto aria internazionale i due punti di forza di questa competizione con le atlete straniere che hanno dominato e condotto le gare e la Sesto ha marciato senza incorrere in nessuna penalità esprimendo il meglio della performance.
Gli atleti hanno espresso tale giudizio sulla competizione :«Vale la pena partecipare a competizioni del genere non solo sotto l’aspetto agonistico, per fare tesoro di esperienza e stimoli, ma anche per dimostrare di quanto lo sport e l’atletica muovano economia, richiamano stranieri e il binomio sport – turismo sia un valida molla che spinge a viaggiare e ad investire richiamando un pubblico di 10.000 persone tra atleti, giudici, allenatori, accompagnatori, sponsor, fisioterapisti ed una moltitudine di operatori. Un’esortazione alle amministrazioni che in Calabria cade nel vuoto».
Lina Latelli Nucifero