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Psc Lamezia: approvazione costituisce un punto di partenza, è possibile migliorarlo

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“Il Piano Strutturale Comunale è un punto di partenza, non di arrivo. E’ possibile migliorarlo”

E’ quanto è emerso nel corso della prima giornata di studio sul Piano Strutturale del Comune di Lamezia Terme, evento organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Catanzaro e dalla Presidenza del Consiglio Comunale. Gli architetti ribadiscono, ancora una volta, la loro disponibilità a dare un contributo significativo allo sviluppo della Città.

L’attenzione, dopo i saluti del presidente del Consiglio Comunale Giancarlo Nicotera, del  presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Catanzaro Eros Corapi, seduto a fianco del vice presidente Bruno Tropea, e del presidente della quinta Commissione consiliare “Sviluppo e Governo del Territorio” Enrico Costantino, si è focalizzata sui contenuti del Piano Strutturale Comunale, approvato di recente in via definitiva dal civico consesso di Lamezia Terme, sul Regolamento Edilizio Urbanistico e sugli interventi nel centro storico, in particolar modo sugli edifici.

A relazionare su questi temi, nell’incontro moderato dal giornalista Antonello Torchia, l’assessore all’urbanistica del Comune di Lamezia Terme Francesco Stella e il pianificatore territoriale Antonio Ruberto. Aree urbanizzate, collegamento tra aeroporto e stazione centrale con investimenti sulla mobilità, ambiti urbani minori, parco termale, interventi sul decoro urbano e sulle aree verdi, disciplina delle acque di prima pioggia, raccolta differenziata, servizi di quartiere di nuova previsione e tanto altro ancora sono tra gli interventi previsti dal Psc, i quali sono stati illustrati e spiegati dall’assessore Francesco Stella.

Ma anche gli interventi nel centro storico di restauro, risanamento conservatorio e ristrutturazione edilizia, sui quali si è soffermato il pianificatore territoriale Antonio Ruberto, hanno rappresentato un momento centrale dell’evento formativo. Chiese, strutture ricettive, usi urbani, usi agricoli e usi commerciali sono stati altri temi  affrontati dal R.U.P. del Piano Strutturale Ruberto.

“Le nostre città – ha affermato il presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Catanzaro Eros Corapi – miglioreranno se abbiamo coraggio. Occorre compiere un salto in avanti dal punto di vista culturale. Partendo dall’educazione dei nostri concittadini. Cominciamo ad instaurare una gara nel fare cose sempre migliori e belle”.

Sulla stessa linea l’assessore Stella che ha osservato: “Occorre convincere la proprietà privata che l’interesse economico si può perseguire seguendo un modello di qualità urbana”. Il presidente Corapi ha anche evidenziato alcune criticità. “Un processo urbanistico – ha detto – impiega troppi anni per concretizzarsi. La legge 19 non va bene”. “Faremo in modo – ha puntualizzato il sindaco Paolo Mascaro – che quanto previsto nel PSC possa trovare concreta attuazione. Chi amministra deve entrare in sinergia con chi è amministrato e con le categorie professionali.

Il PSC è sia un punto di arrivo, in quanto siamo la prima tra le più grandi città calabresi ad aver approvato lo strumento urbanistico, che un punto di partenza”. In rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro è intervenuto Franco Dattilo che ha parlato di un “piano perfettibile e importante per rendere la città più decorosa e attrattiva”. Hanno fornito il loro contributo al dibattito, in una sala consiliare gremita, il dott. Saverio Tropea, in rappresentanza dell’Ordine degli Agronomi di Catanzaro, l’architetto Francesco Volpe e l’architetto Francesco Apa.

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