Finanziato dal Consiglio Europeo per l’Innovazione un progetto per catturare l’anidride carbonica e convertirla in combustibili rinnovabili
2 min di lettura“Double-Active Membranes for a sustainable CO2 cycle” (DAM4CO2) è un progetto che indaga come trasformare l’anidride carbonica proveniente da scarichi industriali in combustibili rinnovabili.
Coordinato dal Cnr, è tra gli otto progetti selezionati dal Consiglio Europeo per l’Innovazione tra oltre cento proposte nell’ambito del programma “EIC Pathfinder Challenge: Carbon dioxide and nitrogen management and valorisation”.
Il partenariato del progetto è ampio e multidisciplinare, e comprende l’Istituto per la tecnologia delle membrane (CNR-ITM, Rende), l’Istituto di chimica dei composti organometallici (CNR-ICCOM, Pisa), il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM, con le sedi dell’Università di Torino, Università di Pisa e Università di Perugia), l’ Università Politecnica di Valencia (ES), l’Università di Swansea (UK), l’Università di Edimburgo (UK) e due imprese europee: Primalchit Solutions (ES) e Me-Sep Sp. z o.o. (PL).
Coordinatore del progetto è il lametino Alessio Fuoco, ricercatore del CNR-ITM di Rende che spiega: “Le membrane sono generalmente più efficienti energeticamente rispetto alle tecniche tradizionali di separazione e richiedono meno spazio. In DAM4CO2, produrremo delle membrane senza l’utilizzo di materie prime critiche, in grado non solo di catturare l’anidride carbonica, ma anche di convertirla in combustibili rinnovabili mediante fotocatalisi”.
Il progetto, finanziato con quasi 4 milioni di euro, ha come obiettivo principale lo sviluppo di una nuova tecnologia a membrana per la simultanea cattura e conversione di CO2 in combustibili rinnovabili di origine non biologica, fondamentali per promuovere la transizione ecologica nel settore dei trasporti a lunga percorrenza come quello aereo. DAM4CO2 cercherà di superare le attuali tecnologie sviluppando sistemi a membrana doppiamente attivi in modo da inglobare in unico dispositivo il processo di separazione e quello di conversione della CO2. Questo consentirà di sviluppare un dispositivo più efficiente sia energeticamente che di spazi richiesti, e che possa essere utilizzato per ammodernare gli attuali impianti di separazione o installato in impianti dove gli attuali sistemi non sono economicamente vantaggiosi.
Gli aggiornamenti e risultati del progetto DAM4CO2 saranno disponibili su suo sito internet www.dam4co2.eu, e sui social dedicati.