Lamezia. Grande partecipazione all’evento “Una, tante, troppe”

Si è svolto ieri sera, venerdì 15 dicembre, al teatro Grandinetti, l’evento-spettacolo “Una, tante, troppe”, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità di Lamezia Terme e dall’Associazione Teatrale “I Vacantusi”, in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme e con la partecipazione di numerose associazioni culturali e di volontariato del territorio.

Coordinato e presentato da Sabrina Pugliese, l’evento ha inteso essere una ulteriore riflessione corale sulla violenza di genere, fenomeno preoccupante e sempre in ascesa.

Il titolo si ispira all’idea pirandelliana di “Uno, nessuno, centomila”, e comprende le testimonianze di “tante” vittime di violenza, donne che hanno affrontato una delle prove più difficili della vita.

Numerose le associazioni che hanno testimoniato la loro vicinanza all’evento, partecipando alla manifestazione con un contributo tangibile che ricordi a tutte le donne l’importanza di riuscire ad identificare i segnali di una relazione tossica, dalla quale fuggire in tempo.

Sono intervenute quindi: Filomena Cervadoro presidente dell’associazione Beata Maria Cristina di Savoia, Marilisa Del Giudice, rappresentante del Comitato Pari Opportunità degli Avvocati di Lamezia Terme, Teresa Bevilacqua, rappresentante dell’Associazione Soroptimist, infine Antonio Mallamo e Caterina Restuccia, rispettivamente presidente e vicepresidente del Rotary Club di Lamezia Terme.

Tutte le associazioni hanno preparato dei simboli per supportare e ricordare il tema della violenza di genere, fra cui il cosiddetto “violentometro” dell’associazione Soroptimist, decalogo per identificare i segnali più evidenti di una relazione tossica.

Dopo i saluti del Sindaco della città, della dott. Gaetana Ventriglia, del presidente del Consiglio Comunale Giancarlo Nicotera e della dott.ssa Annalisa Spinelli, presidente Del Comitato Pari Opportunità del Comune di Lamezia Terme, si è aperto il dibattito fra i relatori.

Sono intervenuti: il dott. Gianni Garofalo, presidente del tribunale di Lamezia Terme, Michele Rossi, direttore Dip. di salute mentale di Catanzaro, Renata Tropea, Dir. Medico ospedale di Lamezia ed Elisabeth Rosanò, vittima di violenza.

Il fenomeno della violenza di genere è stato ampiamente trattato dai diversi punti di vista, e la riflessione è stata supportata e illustrata dalla rappresentazione teatrale e dai racconti delle vittime in un crescendo di emozioni e di commozione, cosa che, come ha detto il presidente Garofalo, dovrebbe portare ad un “risveglio delle coscienze”, unica e vera strada per fermare questa incredibile strage.

Renato Failla