Lamezia. Classe dell’“Ardito – Don Bosco” in visita alle luminarie di Salerno

Giornata di socializzazione e divertimento: la classe III C visita Salerno e le luminarie di Natale

All’insegna di una virtuosa collaborazione e perfetta sinergia tra docenti, ragazzi e famiglie, bypassando burocrazie e rimettendo al centro relazioni e fiducia, la giornata trascorsa a Salerno dalla classe III C dell’istituto comprensivo “Ardito-Don Bosco”, della scuola secondaria di primo grado, con il docente Tommaso Cozzitorto.

Nata quasi per caso da un “fuori onda” durante l’ora di lezione del professore Cozzitorto, che ha espresso ai suoi studenti l’idea di andare a Salerno a vedere le famose luminarie e lo spettacolo “Luci d’artista” che da quasi venti anni rendono il comune partenopeo un’attrazione per visitatori da tutta Italia, studenti e famiglie hanno colto la palla al balzo per vivere un’esperienza di socializzazione e divertimento al di fuori delle mura scolastiche.

La visita alla città di Salerno e alle sue spettacolari luminarie si è svolta di sabato pomeriggio, fuori dall’orario scolastico, senza autorizzazioni formali, ma nel contesto di un clima amichevole che ha visto protagonisti i rappresentanti dei genitori Tonino Barberio, Valentina Davoli, Antonella Mendicino, Ida Sirianni, Sisto Vecchio, i docenti Rosetta Caruso e Pina Mantello, gli studenti e ovviamente il professore Tommaso Cozzitorto, dalla cui mente tutto era partito nel corso di una “normale” mattinata di lezione.

Oltre alla visita alle luminarie, ragazzi e famiglie si sono soffermati in alcuni luoghi significativi della città di Salerno, ascoltando con interesse le descrizioni del professore Cozzitorto e le sue divagazioni capaci di spaziare dalla storia alla filosofia, dalla letteratura all’attualità. Sempre con un taglio fresco e coinvolgente, capace di suscitare domande e curiosità.

Nessuna confusione di ruoli. Solo il piacere di vivere una giornata diversa, nel cuore del periodo natalizio, durante la quale studenti, docenti e genitori si sono ritrovati insieme e, divertendosi, hanno avuto modo di conoscersi meglio, di accrescere relazioni, di consolidare quella fiducia reciproca che è alla base di ogni processo educativo. Stare insieme divertendosi, in un’atmosfera magica come quella ricreata dalle luminarie, è la prima lezione di vita, propedeutica ad ogni altra lezione o appuntamento formativo.

Del resto, come diceva Oscar Wilde, “si possono insegnare tante cose, ma le cose più importanti, le cose che importano di più, non si possono insegnare, si possono solo incontrare”