Iannazzo (IV): riuscirà l’aeroporto di Reggio a sostenere nuove rotte internazionali?
2 min di letturaNecessario un intervento di ristrutturazione e ammodernamento prima di stabilire nuovi accordi con le compagnie aeree
Comunicato Stampa
Il Governatore Occhiuto ha anticipato sui social media l’accordo raggiunto con Ryanair per l’apertura di una nuova base presso l’aeroporto di Reggio Calabria, definendolo un grande successo.
Al di là di ogni forma di campanilismo perché l’interesse di ogni calabrese dovrebbe essere il progresso dell’intero territorio regionale, sorgono seri dubbi circa la capacità dell’aeroporto Tito Menniti di sostenere un ampliamento di voli che partiranno o atterreranno sulle sue piste.
Per ora sono solo ipotesi, in attesa della conferenza stampa con la quale saranno ufficializzate le nuove rotte, ma sorgono perplessità sul piano della compatibilità di eventuali voli internazionali con un aeroporto, che ha due piste e solo una di questa ha una lunghezza di poco più di 2 km.
Sull’altra pista, essendo troppo corta, sono pochi i voli che riescono ad atterrare, figuriamoci poi uno internazionale.
Senza considerare poi che lo scalo reggino non è pronto nell’immediato a garantire i servizi necessari di incoming ed accoglienza.
Non sarebbe meglio prima utilizzare i fondi del PNRR appositamente destinati per procedere più spediti ai lavori di ristrutturazione e ammodernamento dell’aeroporto, in particolare delle piste, e solo dopo stipulare accordi con le compagnie aeree per l’apertura di un nuovo hub?
Nadia Iannazzo
membro cabina di regia provinciale e regionale Italia Viva