Lamezia. Piccioni: dopo due anni stazione di Sant’ Eufemia in condizioni inaccettabili
3 min di letturaLe immagini parlano molto più delle parole
Comunicato Stampa
Ecco il “biglietto da visita” che la nostra città riserva a migliaia di viaggiatori e turisti che ogni giorno arrivano alla stazione di Sant’Eufemia, uno dei principali snodi ferroviari per tutta la Regione.
Lavori lasciati a metà che, oltre a rappresentare un pugno nell’occhio dal punto di vista estetico, sono causa di disagio per chi deve muoversi trasportando bagagli; intere aree di accesso ancora sbarrate da oltre due anni; quadri elettrici che nessuno si sognerebbe lontanamente di lasciare in quelle condizioni in casa propria…
E, soprattutto, il fatto più intollerabile e inaccettabile: ancora irrisolta la questione delle barriere architettoniche, situazione che nega alle persone con disabilità il diritto a fruire con serenità degli spazi della stazione.
Riavvolgiamo il nastro e torniamo a settembre 2022. Non è un romanzo “fantasy”, ma Rete Ferroviaria Italiana, con un comunicato ufficiale, annunciava con grande enfasi che era stato “completamente rinnovato e restituito alla piena fruizione dei viaggiatori il sottopasso della stazione di Lamezia Terme Centrale” parlando di completamento “della seconda fase dei lavori che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sta realizzando nell’ambito degli interventi di riqualificazione dell’impianto ferroviario, sia negli spazi interni che all’esterno.”
Annunci trionfalistici a cui, come sempre, si era unita l’amministrazione Mascaro festeggiando in pompa magna praticamente il nulla.
Dal sottopasso all’area esterna alle banchine, è evidente una situazione di precarietà e non finito che, più che uno dei principali snodi ferroviari del Mezzogiorno, ricorda una piccola stazione secondaria di qualche paesino sperduto.
E’ mai possibile che dopo due anni ci troviamo in questa situazione?
In sintesi: non sono stati completati i lavori di ammodernamento del sottopasso; i lavori dell’ascensore sono partiti solo a gennaio e risultano fermi da tempo; non si ha nessuna notizia della progettazione per la realizzazione del secondo sottopasso; ancora non si vede nessun intervento e si brancola nel buio per quanto concerne l’area esterna dove la situazione è lasciata alla totale anarchia. Sulla questione delle barriere architettoniche alla stazione centrale di S. Eufemia è intervenuta più volte negli scorsi anni la presidente di Fish Calabria Nunzia Coppedé.
In questi anni anche il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci ha dimostrato grande attenzione su questo tema, facendo sentire spesso il fiato sul collo alla giunta regionale che, al pari dell’amministrazione Mascaro, si contraddistingue per “bulimia” di annunci e scarsissimi risultati.
Purtroppo però siamo arrivati alle porte della stagione turistica e ancora non è stato risolto il problema.
Davvero siamo fuori tempo massimo! Rfi e Regione Calabria dicano in maniera trasparente il reale stato dell’arte, si ridia prima possibile alla stazione centrale di S. Eufemia Lamezia quelle condizioni di sicurezza, agibilità e decoro che una delle principali stazioni calabresi merita! Soprattutto si risolvano quelle criticità che, ad oggi, non consentono alle persone con disabilità di fruire in maniera tranquilla delle aree interne ed esterne della stazione.
Il sindaco Mascaro, che ora appartiene allo stesso partito del presidente Occhiuto, convochi immediatamente un tavolo tecnico con Rfi e regione per mettere al più presto fine a una situazione indecente che crea disservizi e disagi, danneggia l’immagine di Lamezia e di tutta la regione.
Rosario Piccioni
consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”