Conferita la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Guardia di pubblica sicurezza Paolo Diano

Consegnata alla figlia Paola, anche lei poliziotta. L’artista Raffaele Mazza dona per l’occasione opera alla Polizia

La Guardia di pubblica sicurezza Paolo Diano, nonostante fosse un giovanissimo poliziotto si distinse durante il Terremoto in Friuli dove meritò il Diploma di Benemerenza con Medaglia in Bronzo, in prima assegnazione a firma del Commissario Straordinario Zamberletti.

Purtroppo però, la sua vita si spezzò il giorno 20 luglio 1981, mentre era comandato di pattuglia automontata. Diano non esitò un attimo, nel portarsi repentinamente all’inseguimento di un’automobile sospetta, che si era allontanata “velocemente” alla vista della pattuglia della Polizia.

Ma durante lo svolgimento di quella straordinaria operazione di fermo, accadeva il sinistro.

Il 10 agosto del 1981 a soli 24 anni Paolo Diano, decedeva in ospedale in seguito alle gravissime ferite riportate, dopo venti giorni di agonia in piena consapevolezza “lasciando” la giovane moglie dopo soli sei mesi di matrimonio e in dolce attesa di tre mesi circa della sua prima e unica figlia che oggi porta il suo nome “Paola”.

L’opera donata dal Maestro Mazza, che prende il titolo “Rinascita”, è un chiaro richiamo del monumento “Vibrazione Animica” dedicato a Paolo Diano che il Maestro realizzò e donò alla città di Lamezia Terme.

In Rinascita ritroviamo infatti l’angelo che ascende al cielo reggendo tra le braccia l’anima del caduto completamente formata da zirconi che con il loro brillio conferiscono alla sagoma una vibrazione, una vitalità che rimandano all’immortalità dell’anima all’ascesa verso una nuova forma di esistenza che non conosce fine, non teme più la morte consegnandosi all’eterno.