Calabria 17ma tra le regioni mother friendly
3 min di letturaRapporto di Save the Children, regione ultima nell’area salute
Si pone al 17mo posto, guadagnandone uno sulla scorsa edizione, la Calabria nella classifica stilata nella nona edizione del rapporto “Le Equilibriste, la maternità in Italia” di Save the Children, che traccia un bilancio delle sfide che le donne in Italia devono affrontare quando scelgono di diventare mamme.
Lo studio include anche l’Indice delle Madri, elaborato dall’Istat per Save the Children, una classifica delle Regioni italiane dove per le mamme è più facile vivere.
A livello nazionale, anche quest’anno, l’Indice indica la Provincia Autonoma di Bolzano a guidare i territori amici delle madri, seguita da Emilia-Romagna e Toscana, mentre fanalino di coda risulta la Basilicata, preceduta in fondo alla classifica, da Campania e dalla Sicilia.
Quest’anno l’Indice delle madri per regione è il risultato di una analisi basata su 7 dimensioni: demografia, lavoro, rappresentanza, salute, servizi, soddisfazione soggettiva e violenza, per un totale di 14 indicatori da diverse fonti del sistema statistico nazionale.
Il valore di riferimento è pari a 100. Rispetto ad esso, i valori superiori rappresentano un territorio più favorevole per le mamme; i valori inferiori mostrano un territorio meno “friendly” nei loro confronti.
Per quanto riguarda l’area della demografia, la Calabria si posiziona nella parte alta dell’indice, confermandosi al quinto posto (106,857). Sul fronte della dimensione del lavoro, Marche (102,488), Piemonte (100,979), Abruzzo (100,504) e Liguria (100,321) occupano i primi posti nell’area. La Calabria si colloca al 17mo posto (85,975), recuperando due posizioni rispetto alla scorsa edizione.
Nell’area della Rappresentanza, relativa alla percentuale di donne in organi politici a livello locale per regione, la Calabria si conferma al 13mo posto (94,775) rispetto alla scorsa edizione.
Primo risulta il Lazio (134,054), seconda l’Umbria (128,468). Nell’area Salute, la Calabria si conferma ultima (86,524). La più virtuosa è l’Umbria (118,903), passata dal 16° posto dello scorso anno al primo grazie a una profonda riduzione nel quoziente di mortalità infantile (da 3,23 nel 2020 a 1,15 nel 2021) e a una crescita delle strutture pubbliche e private accreditata per attività di consultorio (da 4,2 ogni 10.000 abitanti nel 2019 a 5,6 nel 2022).
La Calabria è poi al 18mo posto nella dimensione dei servizi (82,633), acquistandone uno rispetto al 19mo della scorsa edizione, seguita da Sicilia (76,675), Campania (79,862), Puglia (82,462), regioni dove l’offerta di servizi è più bassa. Il primato è detenuto dalla Provincia Autonome di Trento (131,719) e dalla Valle D’Aosta (125,124).
Per quanto riguarda l’area della soddisfazione soggettiva delle mamme, la Calabria è al 17mo posto (96,406), la scorsa edizione era ultima (21°).
La Calabria, infine, è al 14mo posto (100,453) nella dimensione della Violenza, perdendo 4 posizioni.