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Vescio-Piccioni: casa di riposo “Bosco Sant’Antonio”, una situazione drammatica per anziani e lavoratori

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casa di riposo “Bosco Sant’Antonio”

Chiediamo all’amministrazione Mascaro di far sapere in maniera chiara cosa intende fare per la casa di riposo “Bosco S. Antonio”, per gli ospiti e per gli operatori che hanno perso il lavoro

Comunicato Stampa

Da fine aprile la casa di riposo comunale “Bosco S. Antonio”, dopo aver rappresentato per decenni un simbolo ed un punto di riferimento per l’accoglienza di tanti anziani della città e del comprensorio, ha interrotto il suo servizio.

Un epilogo certamente non inaspettato, rispetto al quale l’amministrazione Mascaro è sostanzialmente rimasta ferma, limitandosi negli ultimi mesi a due ordinanze sindacali che hanno consentito solo di tamponare il problema senza però intervenire in questi anni in maniera strutturale e senza delineare una prospettiva sul tema dell’accoglienza degli anziani soli della nostra città.

L’amministrazione comunale avrebbe dovuto intervenire per tempo per adeguare la struttura alla nuova normativa regionale sulle strutture socio-assistenziali per l’accreditamento, ma nulla si è mosso. Per non dire del fatto che da quando Mascaro è in carica, per ben 9 anni nulla è stato fatto per scongiurare il triste epilogo degli ultimi giorni. Oggi, a pagare le conseguenze dell’immobilismo dell’amministrazione Mascaro, sono i pochi anziani rimasti e le loro famiglie, gli operatori della casa che in questi hanno lavorato con amore e dedizione nonostante tante difficoltà, tutto il nostro territorio che perde un presidio importante per quella che è la parte più vulnerabile e preziosa della nostra società.

E, proprio a causa dell’inerzia dell’amministrazione Mascaro, anche qualora si riuscisse ad adeguare la struttura alla nuova normativa regionale, dovrà essere pubblicato un nuovo bando per individuare il nuovo soggetto gestore e non sarà possibile prevedere la clausola sociale per salvaguardare gli operatori che fino a pochi giorni fa hanno prestato servizio.

E non c’entra che si tratta di dipendenti o di collaboratori di una società: quando nel nostro territorio si perdono tanti posti di lavoro è una sconfitta per tutti!!!

Emergono in maniera evidente i danni che la mancanza di un assessore, vista la precisa scelta di Mascaro di non nominare nessuno dopo le dimissioni di Teresa Bambara per non far esplodere le contraddizioni di una maggioranza sfaldata, sta determinando sul fronte delle politiche sociali e per tutta la città. Pratiche come questa andrebbero seguite da una figura istituzionale che possa occuparsene 24 ore su 24, non lasciate in balia degli eventi o con soluzioni tampone che non risolvono nulla.

Ad oggi il dato oggettivo è che la città ha perso un presidio delle politiche sociali per gli anziani e l’amministrazione non ha alcuna visione sul presente e sul futuro. Sono previsti lavori per adeguare la casa di riposo? Sono previsti nuovi servizi per andare incontro a una popolazione anziana in costante aumento, aggravata da un contesto sociale che determina tante situazioni di solitudine e fragilità? Sono queste le risposte che l’amministrazione Mascaro dovrebbe dare.

Chiediamo all’amministrazione Mascaro di far sapere in maniera chiara cosa intende fare per la casa di riposo “Bosco S. Antonio”, per gli ospiti, per i tanti che hanno presentato domanda per essere accolti, per gli operatori che hanno perso il lavoro.

E chiediamo all’amministrazione Mascaro un impegno costante e una visione lungimirante per assicurare che gli anziani godano della dignità e del rispetto che meritano, contribuendo così a costruire una società più giusta e inclusiva per tutti.

Lidia Vesco (Partito Democratico)
Rosario Piccioni, consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”

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