A Lamezia presidio di solidarietà al popolo palestinese
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Contro l’avvio dell’operazione dell’esercito israeliano sulla città di Rafah torniamo in piazza per chiedere l’immediata fine del genocidio del popolo palestinese
Comunicato Stampa
Dopo 7 mesi di bombardamenti indiscriminati che hanno ucciso 35mila Paestinesi e raso al suolo ospedali, scuole, intere cittá, il governo israeliano ha deciso di entrare con l’esercito nella città di Rafah, già pesantemente bombardata.
Un’operazione che trova l’opposizione di tutta la comunità internazionale in una città che ospita un milione e mezzo di sfollati scacciati dalle altre zone della striscia ormai distrutta, con effetti ancora più disastrosi sulla popolazione palestinese, privata anche dei pochi aiuti umanitari (cibo, medicine, prodotti igienici) che riuscivano ad entrare proprio dal valico di Rafah, oggi chiuso dall’esercito Israliano.
Questo ennesimo crimine di guerra contro la popolazione palestinese ci porta con urgenza a tornare in piazza per chiedere: lo stop all’invio di armi e tecnologie militari italiane a Israele! La fine immediata dei bombardamenti nella striscia di Gaza! Il ritiro dell’esercito israeliano occupante da tutti i territori palestinesi! Per l’ingresso di aiuti umanitari! Il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese!
L’appuntamento, nato dalla convergenza di alcune forze politiche, sindacali e di movimenti, è per sabato 11 maggio alle ore 18:00 davanti l’istituto scolastico Maggiore Perri, Corso Giovanni Nicotera
