Francesco Potenza vince il Premio “Marco Polo” dell’Accademia dei Bronzi
5 min di letturaPremiazione domani a Botricello, nella Chiesa della SS. Immacolata e San Michele
Il poeta Francesco Potenza, con la lirica dal titolo “Domani”, ha vinto la prima edizione del Premio “Marco Polo”, ideato e promosso dall’associazione “Nuova Accademia dei Bronzi” di Catanzaro, diretta da Vincenzo Ursini, per ricordare l’illustre esploratore veneziano a 700 anni dalla morte.
«L’idea di promuovere questo premio – ha detto Ursini – è nata dal fatto che la poesia – com’è avvenuto per il percorso di Marco Polo – rappresenta un autentico “viaggio” all’interno dell’animo di ciascun poeta, un cammino interiore nei meandri dell’anima».
Avvocato e giornalista pubblicista, Francesco Potenza è nato a Potenza il 1972. Da sempre appassionato di poesia e letteratura, ha pubblicato il volume di versi “Sotto la luna che capita“, il prosimetro “Fermatempo” e la raccolta “Baci nel deserto“. Ha partecipato con successo a diversi premi di poesia ed è presente in numerose antologie.
«“Domani” è un testo di grande intensità e bellezza che esprime con elegante sapienza compositiva la consapevolezza dello scorrere del tempo e della breve durata di ogni momento, anche di quelli più cupi esemplificati dalla notte, emblema di tante oscurità dell’anima velata dal dolore di ricordi e memorie d’istanti perduti».
La premiazione si terrà domani 8 giugno, a partire dalle ore 10, nella Chiesa della SS. Immacolata e San Michele di Botricello. Porgeranno il saluto ai poeti partecipanti il presidente Vincenzo Ursini e il parroco don Rosario Morrone.
All’incontro parteciperanno decine di poeti di tutta Italia, tra i quali: Bernardina Agresta, Velia Aiello, Anna Alfano, Biagio Amelio, Concetta Angotti, Rosy Angotti, Erika Antonucci, Marisa Basile, Palma Catia Berardinelli, Nancy Calabrò, Angela Rita Cantafio, Francesco Saverio Capria, Angelo Chiappetta, Mina Ciancio, Luigi Gregorio Comi, Vincenzo Conte, Paola Cosco, Carmela Costanzo, Giovanna Cribari, Francesco D’Amico, Stefania Demasi, Emilia Diodati, Manuel Fortina, Giuseppe Galati, Constantine Giallombardo, Elena Giavelli, Pietro Lapiana, Maurizio Laugelli, Bruna Marino, Cesare Teodoro Mercuri, Francesca Misasi, Salvatore Munizza, Domenico Nardo, Silvana Nicolazzo, Rossana Papaleo, Vittorio Passalacqua, Maurizio Pedrini, Monia Pellegrinelli, Michele Petullà, Pietro Pometti, Francesco Potenza, Antonella Romeo, Rina Rotundo, Ada Saccà, Alessandro Sala, Mara Scaltrito, Assunta Sparaco, Giuseppe Stillo, Caterina Tagliani, Maria Teresa Talarico, Giuseppa Turiano, Marco Vespari.
Insieme a Francesco Potenza, al quale andrà il trofeo “Marco Polo”, saranno premiati, con Targa d’Onore, i poeti: Velia Aiello per la lirica “Ladri di verità”, Mariella Bernio, per “Sui fili le rondini”, Vincenzo Caruso, con “La Parola”, Rosa Chiricosta, con “Salvifico sentiero”, Annalinda De Toffol, con “A mia madre”, Maria Erovereti, con “La borsa”, Nuccia Parrello Fratto, con “Come un girasole”, Giuseppe Galati, con “Ti parlo ancora”, Gino Iorio, con “Sguardo”, Savino Lamonaca, con “Laureati”, Elisabetta Liberatore, con “Mia madre”, Angela Maria Malatacca, con “Dammi le parole”, Marinella Manca, con “Ardono parole”, Gianni Martinetti, con “Fato”, Francesco Maria Mazzamurro, con “A mia madre…”, Giuseppe Minniti, con “I poeti”, Francesca Misasi, con “Emigrante”, Maria Mollo, con “Non lasciateci sole”, Giuseppina Mormandi, con “Bastava”, Domenico Nardo, con “L’affitto”, Gianni Palazzesi, con “Quando penso a mio padre”, Maurizio Pedrini, con “Mi ritorni in mente”, Michele Petullà, con “Notte dell’anima”, Anna Rachele Ranieri, con “Il buco”, Giuseppe Recchi, con “A mia madre Filomena”, Cinzia Santoro, con “Mistica” e Caterina Tagliani, con “Madre”. Targhe del Presidente andranno, invece, ai poeti: Anna Alfano, con “Sogno infranto”, Ettore Autunno, con “Le mani”, Stefano Bambi, con “Nel silenzio”, Antonina Barraco, con “Il mio tempo”, Angela Rita Cantafio, con “Una foto lontana”, Francesco Saverio Capria, con “Se ti dicessi”, Paola Crisapulli, con “L’altra parte di me”, Francesco D’Amico, con “Amici dell’Uomo, nemici del Tempo”, Salvatore Gerbino, con “Abbraccio”, Salvatore La Moglie, con “Amo la parola”, Massimo Malavolti, con “Frammenti”, Silvana Nicolazzo, con “Verità bugiarda”, Mara Scaltrito, con “Sei in marcia da solo” e Marco Vespari, con “Una vita d’oro”.
Numerosi altri poeti riceveranno un artistico medaglione e un attestato con motivazione critica.
Dopo i saluti di Ursini, la professoressa Francesca Misasi, già dirigente scolastico a Vicenza e vincitrice di numerosi concorsi letterari tra il quali il Premio “Alda Merini”, parlerà sul tema “Viaggi d’anime”: intervento critico introduttivo al volume “Poeti Italiani del XXI secolo” pubblicato dall’Accademia dei Bronzi con lo scopo di inviarlo gratuitamente ad alcune delle più importanti biblioteche pubbliche nazionali.
A consegnare i premi saranno gli artisti Giovanni Chiarella e Ugo Rosanò, mentre la dottoressa Lucia Gatto, coordinatrice dei gruppi parrocchiali, leggerà le motivazioni critiche dei premiati. Gli intermezzi musicali saranno a cura di Emilio Barone; il servizio fotografico sarà assicurato da Franco Foglia.
Nel corso della premiazione il presidente dell’Accademia dei Bronzi consegnerà un Attestato d’Onore, per la loro gratuita partecipazione alle iniziative dell’associazione e il loro impegno nel campo delle lettere, delle arti e del cinema, a: Emilio Barone (“Ambasciatore” catanzarese della musica italiana nel mondo”, Giovanni Chiarella, (“Maestro del colore e del paesaggio della Calabria più bella”), Franco Foglia (“Autentico rappresentante dell’arte fotografica contemporanea”), Lucia Gatto (“Per la qualificata collaborazione e la grande disponibilità”), Paolo Milocco (“Eccellente attore e regista”), Francesca Misasi (“Pregevole “voce” della nuova poesia italiana”), Ugo Rosanò (“Valido esponente della pittura catanzarese del nostro tempo”).
Quello di Marco Polo è stato un viaggio importante che ha aperto, al suo tempo, nuove frontiere ed inimmaginabili orizzonti. Ed è proprio al valore simbolico di quel viaggio che si è ispirato il Premio. “Un viaggio immaginario quello dei poeti, – scrive Misasi – che ha origini antiche, o, se vogliamo, da quell’Odissea di Omero e del lungo e tormentato viaggio di Ulisse diventato simbolo di punizione ma nello stesso tempo premio ed esaltazione dell’infinità della mente umana. Impossibile non citare anche lo straordinario Viaggio di Dante in quell’ineguagliabile capolavoro della Divina Commedia, dove il viaggio, tortuoso percorso attraverso il baratro del peccato, diventa acquisizione di conoscenza che conduce a Dio. Ancora, tra i più significativi, il viaggio di Siddharta (Herman Hesse), laddove il viaggio insegna il valore inestimabile dell’imprevedibilità della vita stessa, della liberazione dal dolore e l’appagamento spirituale dell’anima. Oppure quel viaggio attraverso il quale si ripercorre la vita in modo viscerale e profondo così com’è stato per Sant’Agostino nelle sue Confessioni, per portare alla luce una persona diversa, consapevole dei propri errori e dei propri limiti, una persona che ha fatto pace con se stessa e con la consapevolezza che, al ritorno, non si è più gli stessi”. “E allora: – conclude il presidente Ursini – buona poesia, e buon viaggio a tutti i poeti dell’Accademia dei Bronzi”.