Liotta (PD): necessario riflettere tra lo stile di Berlinguer e la politica attuale
2 min di letturaSiamo orfani della signorilità di figure come Berlinguer e Matteotti, e siamo succubi di una rappresentanza aggressiva, informale e pronta a fare a pugni per affermare quelle che chiamano “differenze”
Comunicato Stampa
Le immagini della Camera dei deputati trasformata in un ring, proprio in prossimità della celebrazione di due giganti del Parlamento quali sono stati Giacomo Matteotti ed Enrico Berlinguer, sono un pugno nello stomaco, per usare termini vicini a quelle scene vergognose.
Il vero problema – è inutile nasconderlo – è che prima dell’autonomia differenziata c’è la differenza drammatica tra l’oggi e quell'”ieri” che sembra lontanissimo, perduto, forse per sempre.
Enrico Berlinguer non è stato sconfitto in una rissa, ma da un’aggressivita’ politica, figlia di una “modernità edonistica” che lui combatteva con la “questione morale”, con il suo stile e la sua innegabile compostezza.
Anche durante le tempeste politiche che hanno attraversato la sua esperienza, ha mantenuto uno stile pubblico che ha lasciato il segno.
Per questo – anche alla luce di quanto è successo oggi – figure come quella di Berlinguer sembrano non reali, perché lontane da una rappresentanza politica che non usa il confronto delle idee ma la violenza squadristica per affermare la propria “differenza” rispetto alle ragioni delle diverse aree del Paese.
Oggi – diciamo tutta la verità – siamo orfani della signorilità di figure come Berlinguer e Matteotti, e siamo succubi di una rappresentanza aggressiva, informale e pronta a fare a pugni per affermare quelle che chiamano “differenze”.
Ma la prima, vera, drammatica differenza è tra lo “stile Berlinguer” e la rozzezza aggressiva di questi fautori dell’autonomia differenziata di cui oggi tutti abbiamo avuto una plastica dimostrazione.
Dovremmo avere tutti la capacità di esprimere una reazione collettiva di dignità, affermando stile e compostezza delle idee, innalzando l’asticella del dibattito politico contro l’autonomia differenziata che laddove fosse approvata consacrerebbe la divisione del Paese e questo sarebbe per la maggioranza di centrodestra che governa con alterigia un peccato politico morale e sociale imperdonabile
Milena Liotta
PD Lamezia Terme