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Sesto appuntamento con la XIV edizione del Corso di odontoiatria

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Sesto appuntamento con la XIV edizione del Corso di aggiornamento in odontoiatria “Gli odontoiatri al servizio delle famiglie”: si è discusso dell’attualità in endodonzia con il professor Malagnino

CATANZARO. Ultimo appuntamento prima della pausa estiva con la XIV edizione del Corso di aggiornamento in odontoiatria “Gli odontoiatri al servizio delle famiglie”, organizzato dall’Albo Odontoiatri di Catanzaro presieduta dal dottor Salvatore De Filippo, nella sala “C. Catuogno” dell’Ordine dei Medici del capoluogo.

Sabato scorso i corsisti presenti hanno potuto assistere ad una interessante relazione sull’attualità in endodonzia affidata al professor Vinio Malagnino.

L’endodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi, prevenzione e trattamento delle malattie e delle lesioni della polpa dentale, del tessuto periradicolare e delle radici dentali.

Già presidente delle società scientifiche italiane di endodonzia e odontoiatria conservatrice, Malagnino è stato tra i primi al mondo ad adottare la tecnica nichel-titanio (NiTi) che gli esperti giudicano come la più grande innovazione nell’ambito della strumentazione del sistema dei canali radicolari del dente.

Il successo di tale tecnica rispetto alle metodiche che prevedevano l’utilizzo di strumenti manuali tradizionali è dovuto principalmente alle caratteristiche meccaniche della lega, superiori a quelle offerte dall’acciaio. In particolare, il professor Malagnino ha approfondito gli aspetti che vanno dalla rotazione continua alla reciprocazione, dai bioceramici per uso ortogrado ai putty, alla CBCT.

“L’incontro con i colleghi, caratterizzato da uno scambio di idee, è fondamentale – ha sottolineato Malagnino -. In questa fase storica, è difficile distinguere tra un’opinione ben ponderata, scientificamente supportata, e idee infondate. Il modo migliore per validare le idee è il confronto diretto con un pubblico adeguato; fare asserzioni non significa fare scienza. La scienza che diventa clinica è quella supportata da motivi, sperimentazioni e collaudi condivisi. Dire che qualcosa riesce solo a me non significa nulla; potrebbe essere una mistificazione. Tutto ciò che funziona deve essere ripetibile, confrontato con i colleghi e visto criticamente. Questo è il valore di questo tipo di corso di formazione”.

“Parlando di endodonzia dobbiamo comunque tener presente che l’innovazione non è sempre un miglioramento; a volte è solo un tentativo dell’industria di creare qualcosa di remunerativo. Bisogna saper discernere e scegliere le cose giuste – ha detto ancora Malagnino -. In questa fase della mia vita, mi trovo a coniugare la modernità con l’esperienza. L’unico modo per fare innovazione è questo: coniugare le due cose, altrimenti si rischia di rimanere ancorati al passato o di ricominciare da capo, facendo errori e dimenticando regole che potevano essere mantenute fin dall’inizio”.

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