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Lamezia. Piccioni-Carito: giuste le preoccupazioni famiglie S. Eufemia, no spostamento alunni nel plesso B

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Sant'Eufemia

Disagi a Sant’Eufemia: la scuola sospesa tra lavori sismici e dimensionamento scolastico

Comunicato Stampa

Condividiamo le giuste preoccupazioni espresse dal consiglio d’istituto dell’Istituto Comprensivo di Sant’Eufemia che, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, con la realtà già esplosiva determinata dal dimensionamento scolastico su cui l’amministrazione Mascaro si è contraddistinta per avere avallato e sostenuto le scellerate decisioni dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, si trova a dover far fronte a un’altra situazione di disagio: i lavori di adeguamento sismico del plesso A dell’istituto che determinano la necessità di spostare le classi in altra sede.

Ci troviamo, ancora una volta, di fronte all’ennesima decisione dell’amministrazione Mascaro assunta senza discussione e senza condivisione con chi vive in prima persona la realtà scolastica: le famiglie, i docenti, il personale scolastico.

Il rischio, come giustamente evidenzia il consiglio d’istituto, è quello di sovraffollare il plesso B, già al limite della capienza, con tutti i disagi che ne conseguono in termini di gestione della vita scolastica ordinaria, di logistica e di sicurezza. Immaginiamo solo per un attimo cosa possa significare per le famiglie di S. Eufemia il trasporto, ogni mattina, di bambini molto piccoli a Sambiase con tutto ciò che ne consegue anche per il traffico, già congestionato nelle ore di entrata e di uscita delle scuole.

Stiamo parlando di una popolazione scolastica complessiva di 581 alunni dei quali 22 con disabilità, con tutte le inevitabili difficoltà che uno spostamento quotidiano comporterebbe.

Se a ciò aggiungiamo – come il consiglio d’istituto mette nero su bianco – i ritardi dell’amministrazione comunale nell’effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’istituto nonostante le ripetute sollecitazioni, abbiamo ancora una volta il quadro di un’amministrazione distante dai problemi reali delle famiglie, come del resto avevamo visto nei mesi scorsi durante le legittime proteste proprio delle famiglie di S. Eufemia contro il dimensionamento scolastico.

Unendoci alle richieste del consiglio d’istituto, chiediamo all’amministrazione comunale di valutare ogni possibilità, sia tra eventuali locali comunali disponibili nella zona di Sant’Eufemia sia coinvolgendo privati e associazioni, perché le classi del plesso A possano essere collocate nella zona di S.Eufemia durante l’esecuzione dei lavori di adeguamento. Nessuno pretende la “scuola sotto casa”, ci mancherebbe, ma stiamo parlando dell’avvio di un anno particolare, con tutti i disagi che il dimensionamento scolastico comporterà. L’amministrazione comunale faccia di tutto per andare incontro alle esigenze delle famiglie e dei bambini.

Rosario Piccioni, consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”
Francesco Carito, PD Lamezia Terme

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