Il dr Gregorio Lillo Odoardi replica al Consorzio Agricolo Scavigno
4 min di letturaIn seguito al comunicato di ieri del Consorzio Agricolo Scavigno, arriva la replica del dr Gregorio Lillo Odoardi, che riceviamo e pubblichiamo integralmente di seguito:
E’ doveroso prendere immediatamente posizione sulla nota inviata dal Consorzio Agricolo Scavigno agli organi di stampa. Innanzitutto sembra calzare a pennello il detto “menare il can per l’aia” perché il legale rappresentante del Consorzio Agricolo Scavigno Giovambattista Odoardi Lillo, cerca di giustificare le condotte omicidiarie perpetrate nei confronti di Gregorio Lillo Odoardi con giustificazioni inerenti fatti amministrativi riguardante l’ente della gestione da lui amministrato. Tralasciando questa breve digressione, tutto quello che è scritto nella nota inviata agli organi di stampa è destituito di fondamento ed in particolare descrive solo parzialmente gli eventi intercorsi tra il Consorzio Agricolo Scavigno e Gregorio Lillo Odoardi.
Fin da principio vi è da precisare che il Consorzio Agricolo Scavigno è attualmente di fatto inattivo. Chiunque potrà tranquillamente verificare che non deposita bilanci da circa sette anni, ha un istanza di fallimento pendente, ed ha quasi tutti i beni strumentali pignorati. Già questa circostanza dovrebbe chiarire in maniera inequivocabile, come le condotte di questo fantomatico Consorzio siano tese ad aggredire persone per bene, nello specifico Gregorio Lillo Odoardi, e non a creare reale economia circolare per il territorio.
In ordine alle singole contestazioni formulate nella summenzionata nota:
Punto 1 – L’Azienda Agricola Odoardi può regolarmente esercitare l’attività di produzione vitivinicola. Ciò in forza della sentenza tar n. 01491/2019 del 01.08.2019 che ha accolto il ricorso proposto dall’Azienda agricola; a ciò si aggiunga il DCA n. 106 del 25.11.2014 della Regione Calabria che consente all’azienda di produrre e commercializzare vino.
E’ inutile sottolineare che l’Azienda è stata sottoposta nel corso degli anni ad innumerevoli controlli da NAS, Guardia di Finanza e NAC di Salerno che non hanno mai trovato alcuna irregolarità.
Punto 2 – Il Capannone. Il Capannone sito in Contrada Campodorato 35 – Nocera Terinese, dove si sono verificati gli eventi di cui al giorno 9 luglio 2024, è di proprietà esclusiva di Gregorio Lillo Odoardi. Si allega una visura della conservatoria per dimostrare che le fantomatiche asserzioni del Consorzio Agricolo Scavigno sono destituite di qualsiasi voglia fondamento, ad ulteriore supporto vi è la sentenza n. 547/2020 del Tribunale di Lamezia Terme dott.ssa Iavazzo che ha rigettato la domanda di incremento di valore del Consorzio Agricolo Scavigno, legittimando così la proprietà in capo a Gregorio Lillo Odoardi , ed in più la stessa Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso per richiesta di beni proposto dal Consorzio Agricolo Scavigno con l’avvocato Piero Chiodo per manifesta inammissibilità.
Punto 3 – Per come riferito in merito la Truffa Comunitaria, l’ignorante (persona che ignora), Giovambattista Odoardi Lillo dimentica che quella da lui richiamata è l’ordinanza cautelare resa nell’ambito del giudizio penale e quindi non può non evidenziarsi, come riferito dagli innumerevoli organi di stampa
Gregorio Lillo Odoardi sia stato assolto dall’accusa di truffa comunitaria con restituzione di tutte le somme sequestrate. E’ pur vero che pende ancora un giudizio di fronte la Corte dei Conti per un presunto danno erariale scaturito in seguito ad una denuncia di Pasquale Lillo Odoardi, guarda caso soggetto che ha provato a uccidere Gregorio Lillo Odoardi nella sera del 09 Luglio 2024 per appropriarsi della sua azienda. In ogni caso la sentenza non è esecutiva e pendono dei gravami di legge. Pertanto tutte le asserzioni formulate dal Consorzio Agricolo Scavigno anche in questo caso non colgono nel segno.
In merito alla proprietà dei terreni basterà fare una semplice visura catastale per verificare che il Consorzio Agricolo Savigno non ha neanche un terreno di proprietà e Giovambattista Odoardi Lillo è stato già rinviato a giudizio tre volte per gli stessi fatti di cui al 9 Luglio 2024.
A riprova di ciò si allegano tutti i decreti di rinvio a giudizio che hanno interessato il legale rappresentante del Consorzio Agricolo Scavigno; con ciò dimostrando la continuità e manifesta illeceità delle condotte assunte dal Consorzio Agricolo Scavigno per il tramite del suo legale rappresentante. Da ultimo, con riferimento al fascicolo Arcea, Giovambattista Odoardi Lillo forse dimentica che lo stesso ente pagatore della Regione Calabria non più di due giorni fa ha intimato al suo CAA di escludere dal proprio fascicolo aziendale i terreni di cui non si hanno i titoli di proprietà o di possesso, ed infatti l’astuto (pruripregiudicato) Giovambattista Odoardi Lillo ha illecitamente inserito i terreni di proprietà di Gregorio Lillo Odoardi nel proprio fascicolo aziendale. L’Arcea, resasi conto dell’illeceità ha intimato al CAA di escludere quei terreni per i quali non avesse legittimi titoli di proprietà e conduzione. Tanto si doveva per chiarire definitivamente chi è Gregorio Lillo Odoardi e chi è il pluripregiudicato Giovambattista Odoardi Lillo.
dr. Gregorio Lillo Odoardi