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Occhiuto chiede moratoria a governo sull’autonomia differenziata

2 min di lettura
roberto occhiuto

‘No a intese se prima non si supera la spesa storica’

Non ho alcun pregiudizio sull’autonomia differenziata. Il ddl Calderoli, che non è uno ‘spacca Italia’, è stato migliorato grazie a Forza Italia, ma è una legge che andava maggiormente approfondita.
Ci sono alcune materie, come quelle non soggette ai Lep, per le quali si potrebbero fare da subito delle intese. Su questi temi, invece, serve un surplus di riflessione per capire se ci possano essere ricadute negative per le Regioni del Mezzogiorno.
E poi ho contestato il metodo: una legge di questo genere doveva essere maggiormente metabolizzata dal Paese, invece è stata approvata di notte e di fretta, facendola sembrare ancora più divisiva rispetto a quello che è”.

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Start”, su SkyTg24.

“Nessuno mette in discussione il fatto che l’autonomia fosse un punto del programma di centrodestra, ma c’è modo e modo di fare le cose.
Nel testo, l’ha fatto inserire Forza Italia, è previsto che le intese sulle materie Lep si possano fare solo dopo aver finanziato i fabbisogni, vale a dire dopo aver trovato le risorse per assicurare a tutti i cittadini italiani, sia di Crotone che di Vercelli, gli stessi diritti.

Siccome queste risorse ancora non ci sono, aver approvato una legge con queste modalità forse poteva essere evitato.

Il mio auspicio è che ora il governo faccia una moratoria, cioè eviti di approvare delle intese con le Regioni, anche sulle materie non Lep, fino a quando non sarà superata la spesa storica.

Quando in Conferenza delle Regioni ho sostenuto che era giusto avviare il dibattito sul ddl Calderoli, l’ho fatto perché ritenevo che questa legge fosse quasi come un treno, con un primo vagone che era quello dell’autonomia differenziata e un secondo vagone con il superamento della spesa storica.

Mi pare che oggi sia arrivato in stazione soltanto il primo vagone, mentre per il secondo siamo ancora a ‘caro amico’”, ha concluso il governatore Occhiuto.

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