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Procura Vibo avvia indagine su stato torrente Sant’Anna

2 min di lettura
Tribunale Vibo Valentia

Palazzo tribunale

Accertamenti su continui sversamenti di liquami

Il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo ha aperto un fascicolo d’indagine sulla situazione del torrente Sant’Anna, a Bivona, e sui continui sversamenti di liquami che infestano il fosso facendogli assumere una colorazione marrone scuro e che finiscono a mare.

Il fascicolo, allo stato, è aperto contro ignoti.
La analisi effettuate ieri dall’Arpacal, intanto, e trasmesse al Comune di Vibo Valentia, hanno certificato che i parametri sono rientrati nella norma.

In particolare, i prelievi hanno interessato quattro punti: foce superficiale del torrente Sant’Anna, acqua di mare del torrente Sant’Anna; e poi acqua di mare a destra e sinistra: all’altezza di un hotel b&b ed all’altezza di un lido.

“Enterococchi ed escherichia coli – è scritto nella nota del Comune – sono risultati con valori rientrati nel cosiddetto ‘intervallo di fiducia’, questo ha consentito di ridurre il divieto di balneazione sul lato destro della foce del Sant’Anna: da 300 a 100 metri, stesso valore di sempre, dunque, in presenza di foci di fiumi e torrenti. A sinistra non vi è alcun divieto.

Tutte le acque che fuoriescono dal depuratore Silica sono, pertanto, risultate perfettamente depurate, mentre i reflui in eccesso sono stati collettati col depuratore di Porto Salvo.

L’acqua che sta scorrendo e sfocia in mare in questo momento è acqua depurata, inodore e incolore”.

“Sappiamo bene, come del resto lo sa anche la cittadinanza – afferma il sindaco Enzo Romeo – che questo del Sant’Anna è un problema che si trascina da lustri, e ribadisco quanto detto in precedenza: in questa fase è fondamentale affrontare l’emergenza con tutte le armi a nostra disposizione, ed è ciò che stiamo facendo; ma l’obiettivo che ci siamo posti, non appena superata questa fase, è quello di risolvere in maniera definitiva questo problema. Ed è ciò che faremo”.

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