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Nuovo e importante fondo arricchisce la biblioteca comunale di Lamezia

3 min di lettura
antonio vescio e annalisa spinelli

Un nuovo importante fondo arricchisce il patrimonio del Centro di Documentazione e Studi su Lamezia e il Comprensorio Lametino, che è l’istituzione interna alla Biblioteca Comunale preposta alla raccolta di documenti e archivi privati e istituita dal Consiglio Comunale di Lamezia Terme nel 2022.

È stata, infatti, appena acquisita la donazione del prof. Nicola Siciliani de Cumis, ordinario in quiescenza di Pedagogia generale presso l’Università “La Sapienza” di Roma e riconosciuto come uno dei massimi protagonisti della cultura italiana del Novecento.

Il fondo si compone di diversi nuclei documentari, sia familiari sia di natura professionale e, più precisamente:

1) carteggi dagli anni ’70 con i massimi esponenti della cultura filosofica e letteraria del ‘900 tra cui Eugenio Garin, Norberto Bobbio, Italo Calvino e Cesare Zavattini;

2) manoscritti e dattiloscritti delle sue pubblicazioni;

3) materiale di lavoro per le “scritture bambine”

4) materiale raccolto e prodotto nel corso della sua attività di professore universitario, tra cui la raccolta di tesi di laurea pubblicate (tra le quali si segnalano, tra le altre, i lavori su Francesco Fiorentino e su Teresa Augruso);

5) carte e carteggi di famiglia; 6) materiali dell’archivio-laboratorio emerografico 1975-2005.

Spiccano per interesse le carte relative alla storia della Calabria come luogo esemplare della Questione meridionale: primi numeri di giornali calabresi, pubblicazioni sull’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia (e su Zanotti Bianco in specie), su artisti, filosofi (tra cui Antonio Labriola), storici, scienziati, pedagogisti (in particolare su Makarenko), letterati e scrittori, politici, cineasti (in primis, Gianni Amelio, di cui è presente un’interessante corrispondenza), sul brigantaggio, sull’economia, su lavoro e divisione sociale del lavoro, sulla storia della scuola in Calabria.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Paolo Mascaro, che ha seguito e incoraggiato il lungo iter della donazione, iniziato oltre un anno fa, e dall’Assessore alla cultura Annalisa Spinelli, che è entusiasta del lavoro appassionato, discreto e continuo sviluppato dal Centro di Documentazione e Studi.

Il direttore del Centro, Antonio Vescio, ha spiegato: “Stiamo pianificando la sistemazione della donazione insieme al personale della Biblioteca e ai volontari del Servizio Civile, in modo che sia al più presto fruibile dagli studiosi che ne faranno richiesta: siamo profondamente grati al professor Nicola Siciliani de Cumis e ai suoi figli, che hanno scelto di affidarci i documenti di una biografia culturale straordinaria, di valore e potenzialità locale e internazionale al tempo stesso”.

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