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Carito – Vescio (PD): necessario un cambiamento all’interno del partito

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Nota di Francesco Carito e Lidia Vescio in risposta all’articolo di Iuffrida pubblicato su “Il Quotidiano della Calabria”

Comunicato Stampa

Leggendo l’articolo di Iuffrida sull’ultima assemblea del Partito Democratico di Lamezia Terme, non possiamo che esprimere perplessità rispetto a quanto descritto.

La realtà, infatti, è ben diversa da quella dipinta nelle righe del giornalista.

L’assemblea del 7 agosto è stata molto partecipata, finalmente i nuovi iscritti- anche se non sono stati regolarmente convocati dal Segretario – hanno partecipato al dibattito.

Il segretario del PD lametino, Masi, ha dimostrato, purtroppo, di essere ben lontano dall’essere il leader inclusivo e capace che alcuni più vicini a lui vorrebbero far credere.

Al contrario, la sua gestione del partito ha evidenziato gravi lacune, sia sul piano della competenza politica sia su quello della partecipazione democratica.

Questo atteggiamento autoritario ha escluso dal dibattito non solo i militanti del PD, ma anche i potenziali alleati di centrosinistra, che non sono stati minimamente coinvolti nei tavoli di discussione. Ad oggi Masi è riuscito a saltare il tavolo del centro sinistra. Non riesce a coinvolgere gli altri partiti, i movimenti e la società civile più vicina al centrosinistra, lasciando il PD isolato e privo di una coalizione solida.

Durante l’assemblea, il segretario di federazione Domenico Giampà ha chiarito che non esistono tessere false nel PD lametino, precisando che il tesseramento è stato certificato a Roma.

Inoltre, è emerso chiaramente che la maggioranza dei tesserati risulta essere lontana dalla linea politica dell’attuale dirigenza del Pd Lametino : su 20 interventi, ben 18 si sono espressi contro la sua direzione.

Questo dato non può essere ignorato e rappresenta un segnale inequivocabile del malcontento diffuso all’interno del partito. Il Partito Democratico di Lamezia Terme ha urgente bisogno di un rinnovamento, proprio come sta avvenendo a livello nazionale sotto la guida di Elly Schlein, che ha saputo portare un’aria fresca e giovane nel partito. È giunto il momento che anche a Lamezia si possa dare spazio ai giovani che meritano di poter contribuire al futuro del PD.

Precisiamo che la nuova classe dirigente del Pd esiste e resiste, non a caso chi scrive si è candidato alle ultime elezioni con ottimi risultati, ha sempre militato – non solo negli ultimi mesi- nel Partito Democratico con costanza e perseveranza, per questo non accettiamo lezioni da nessuno, ma siamo pronti a collaborare e lavorare insieme con tutti.

Siamo convinti che le vecchie generazioni, con la loro esperienza e conoscenza storica, dovrebbero fornire una guida alle nuove generazioni all’interno del contesto politico, senza imporre rigidamente le proprie visioni e pretendere che i giovani si conformino alle loro idee.

Si dovrebbe favorire un dialogo intergenerazionale che permetta di integrare l’esperienza del passo con l’energia della e l’innovazione delle nuove generazioni.

Vogliamo inoltre precisare all’architetto Iuffrida, che non c’è nessuna dichiarazione fuorviante rispetto all’Assembla del 7 agosto, esiste -altresì- il verbale dell’assemblea che racconta effettivamente quanto successo.

La democrazia, che piaccia o no, ha le sue regole e i suoi tempi. Masi è stato sfiduciato democraticamente, e ora è tempo di guardare avanti, evitando ulteriori divisioni che non fanno altro che danneggiare il partito e allontanare la possibilità di un futuro migliore per la nostra città.

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