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38 Estate del Folklore: suggestiva la “Messa della Pace” che ha unito in un unico credo popoli di diverse religioni

4 min di lettura
38^ Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino

A Castrovillari dal 19 al 23 agosto 2024. Suggestiva la “Messa della Pace” che ha unito in un unico credo popoli di diverse religioni.

Un momento in cui non conta di quale religione uno sia, ma conta l’amore che si ha per il prossimo, insieme nella casa di “ Dio”, i gruppi provenienti Bolivia – Bulgaria – Filippine – Kazakistan – Kenya – Romania – Taiwan e naturalmente Italia, con il Gruppo Folklorico, ospitante la kermesse, “Città di Castrovillari” si sono ritrovati nella Basilica Santa Maria del Castello per la “Messa della Pace” officiata dal rettore, Don Carmine De Bartolo.

Un unico abbraccio come in un mosaico che si incastona in un sud porta principale del Mediterraneo. Speranze e desideri che transitano come un “nuovo esodo” di uomini e di donne, che, attraverso danze e canti, sognano in un Mondo più giusto, un Mondo di Pace.

E in un momento dove i noti fatti di cronaca ci fanno diffidare dal diverso, da questa celebrazione, si è levato un messaggio molto positivo fatto di pace, integrazione e fratellanza tra i popoli, a volte molto diversi tra loro per usi e costumi ma uniti nella fratellanza. Ed è questa la “Mission” dell’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, in corso di svolgimento a Castrovillari ed organizzata dall’Associazione Culturale E.I.F. per la direzione artistica di Antonio Notaro con il contributo del Comune di Castrovillari, del Parco Nazionale del Pollino, inserito nel brand Castrovillari Città Festival e sotto l’egida del CIOFF.

“Il compito che Gesù ci affida è questo: portare la pace, portare l’amicizia, portare la gioia”. E allora quando ritornerete alle vostre case, quando tornerete nei vostri paesi, oltre a portare con voi il sole della nostra Calabria, l’accoglienza che vi è stata data da questa città, il vostro impegno sarà quello di essere ragazzi, di essere giovani che amano la pace e non la guerra, che amano l’amicizia e non il conflitto”. Così Don Carmine De Bartolo nella sua omelia. Suggestivo il momento in cui ogni componente dei gruppi partecipanti, ha letto nella propria lingua, un messaggio di pace accompagnato dalle melodie della propria terra per capire storia e consuetudini come spirito e temperamento di ogni popolo. Un altro momento da sottolineare è stato durante l’offertorio; ogni gruppo ha consegnato a Don Carmine De Bartolo, alcuni doni della propria terra. Ad aprire la mattinata la Passeggiata narrata “Uno Sguardo al Passato” con i gruppi folklorici per scoprire le meraviglie della Castrovillari antica, tra proverbi, indovinelli, filastrocche e cunti a cura dell’Associazione Mystica Calabria omaggio al fotografo, Alberto Di Mare 9° edizione “premio Barbara Malomo.

E ieri sera nella centralissima Piazza Biagio D’Arienzo tre continenti, Asia, Africa ed Europa insieme hanno danzato , per la Pace , la libertà di viaggiare, la voglia di essere gli artefici della propria vita. Tutto questo accade, ormai da 38 anni, all’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino. L’eleganza, la grazia del gruppo “Tainan Folk Dance Company” proveniente dall’isola di Taiwan– Taiwan; la forza e la potenza del gruppo Gruppo Culturale Tarumbeta Africa proveniente da Nairobi la capitale del Kenya; e la grinta, l’instancabilità del gruppo Ensemble BULGARANI direttamente da Sofia Bulgaria, hanno rapito il” Popolo del Festival” che ha applaudito dall’inizio alla fine le loro performance.

A portare il saluto al Popolo del Festival, nella serata presentata da Geneviève Makaping e dal direttore artistico, Antonio Notaro, il Presidente Regionale Pari Opportunità, Luciana De Francesco: ”Sono rapita da tanta bellezza, colori e tradizioni. Questo evento particolarmente affascinante ed importante ha un valore altamente simbolico perché rappresenta un inno alla convivenza pacifica e all’unione fra i popoli in un momento delicato e preoccupante come quello che sta attraversando il mondo intero dove imperversano troppi e ingiusti conflitti”. Poi tutti a ballare con le lezioni impartite dai gruppi appena esibitisi.

Il viaggio nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture prosegue questa sera con l’esibizione dei gruppi provenienti da Bolivia- Filippine e Kazakistan.

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