Lamezia: il rischio della perdita della base dei Canadair e della Scuola DOS mette in crisi la città
5 min di letturaRischio di un nuovo scippo: il futuro di Lamezia Terme tra politica e interessi personali
Comunicato Stampa
A tutt’oggi, a distanza di oltre un mese dalla prima convocazione, non si è tenuta l’assemblea della SACAL che prevede le dimissioni dell’amministratore unico Sig. Franchini ed il ripristino del consiglio di amministrazione, dove il comune di Lamezia Terme ha da sempre il diritto ad avere il proprio rappresentante.
Perché quest’assemblea non la si vuole convocare? Forse perché con le dimissioni di Franchini e la nomina del rappresentante del comune lametino c’è il timore che possa sfumare il progetto scellerato del duo Occhiuto-Franchini di spostare la base permanente dei canadair da Lamezia a Crotone?
Fino a che punto è legale che in una SPA, qual è la SACAL, ci sia un amministratore unico con pieni poteri al posto di un consiglio di amministrazione con un amministratore delegato democraticamente eletto dai soci? Perché la classe politica lametina tutta e l’Amministrazione comunale continuano a tacere sul trasferimento dei canadair?
Forse i politici lametini in cambio del loro silenzio assordante avranno ricevuto delle promesse personali? O sono impegnati in tutt’altre faccende affaccendate per saltellare come grilli da un partito all’altro per assicurarsi un posto al sole? Comunque, le pressioni esercitate presso i Ministeri e i Dipartimenti competenti da parte di chi vuole mortificare Lamezia, sembrano aver dato i frutti sperati.
Secondo voci di popolo a livello romano (mancherebbe solo l’ufficialità), sembrerebbe che, a causa del trasferimento dei canadair a Crotone, la città della Piana a breve subirebbe un altro scippo e verrebbe privata dell’unica scuola nazionale di alta formazione estesa a livello europeo per Direttori delle Operazioni di Spegnimento (DOS) dei Vigili del fuoco.
Scuola che è stata istituita presso il Centro Polifunzionale della Calabria degli stessi Vigili di località Caronte nel 2009 con tanto di decreto ministeriale proprio per la presenza dei Canadair, e dove dalla data della sua istituzione si sono formati otre 1300 DOS di cui un centinaio provenienti da paesi della comunità europea.
La scuola verrebbe trasferita con molta probabilità a Roma dove esiste un’altra base dei canadair presso l’aeroporto di Ciampino, in quanto a Crotone una scuola del genere non potrà mai sorgere per vari motivi.
Sarà contento il consigliere provinciale crotonese di FdI Cataldo Maltese, che nel novembre scorso sulla stampa ha condiviso in pieno lo scellerato progetto di Occhiuto, di vedere mortificata ancora una volta la città della Piana? Addirittura, lo stesso Consigliere dichiarò di scrivere una lettera ad Occhiuto per incoraggiarlo a far sentire la sua voce sull’argomento. Ancora, lo stesso Maltese smonta le argomentazioni a favore dell’aeroporto lametino perché secondo Lui si tratta di un pretesto per difendere politicamente il territorio, senza basi tecniche e opportunistiche.
Di conseguenza, questo Signore mette in discussione la centralità geografica di Lamezia Terme.
Il Sig. Maltese disconosce che la città di Lamezia Terme non è stata mai difesa dai politici locali, anzi l’indifferenza degli stessi politici ha fatto sì che la Città subisse continue spoliazioni.La città della Piana è stata baciata da Dio e dalla natura, ma è stata bistrattata dai suoi figli. Eccezion fatta per il grande e lungimirante senatore Arturo Perugini, che fu bistrattato dalla federazione provinciale del suo stesso partito per frenare le ambizioni e i progetti che aveva per la sua Lamezia, la città della Piana non ha avuto la fortuna di veder nascere sul proprio territorio politici del calibro di Giacomo Mancini, Riccardo Misasi, o Antonino Murmura, ma ha avuto la sfortuna di veder nascere politicanti, che hanno fatto si che questa bellissima Città divenisse terra di conquista da parte di Catanzaro, Cosenza, Reggio C. e via dicendo.
Politicanti che durante le varie campagne elettorali promettono mari e monti a difesa di Lamezia, strombazzando a squarciagola tanto da far intervenire uno specialista in otorinolaringoiatria.
Non basta al Sig. Occhiuto lo scippo avvenuto da parte della Città dei Bruzi (nei primi anni degli anni settanta del secolo scorso) dell’Università della Calabria, la cui realizzazione in un batter d’occhio fu dirottata da Lamezia (sede naturale e scelta dalla commissione istituita dall’allora Ministero competente) alle lande del deserto di Arcavacata di Rende dove costò milioni e milioni di vecchie lire in più per lo sbancamento di “colline e collinette” di terreno?
Con quale faccia qualcuno difende l’operato del Sig. Franchini, quando l’aeroporto lametino sta crollando a picco, i canadair saranno trasferiti a Crotone e la scuola DOS, a causa della mancanza futura degli aeromobili antincendio, verrà trasferita a Roma?
Si mettano una mano sulla coscienza coloro che si considerano politici di questa Città e invertano la rotta, altrimenti quella parte di popolo lametino che ama Lamezia saprà come comportarsi durante le future competizioni elettorali.
Un accorato appello a tutti coloro che amano Lamezia, tutti uniti lottiamo per difendere l’aeroporto, la base dei canadair e la Scuola nazionale DOS dei Vigili del fuoco, visto e considerato che coloro che sono preposti a fare gli interessi della Città fanno orecchie da mercanti e sono insensibili verso queste tematiche.
La politica equivale a missione ed il politico deve essere un missionario che deve fare il bene della propria città e la felicità dei propri concittadini, e non gli interessi personali.
Il trasferimento dei canadair a Crotone e della Scuola DOS a Roma, per la città di Lamezia Terme significherà perdita di prestigio e arrecherà danno alla già martoriata economia locale.
Associazione Lamezia Libera