Nucifero a Regione: accesso equo ai libri di testo per docenti di sostegno
2 min di letturaRichiesta di intervento per garantire l’accesso equo ai materiali didattici per i docenti di sostegno in CalabriaComunicato Stampa
L’avvocato Fernando Nucifero, dirigente di Patto Sociale di Lamezia Terme, con lettera aperta indirizzata a Maria Stefania Caracciolo, assessore con delega all’istruzione della Regione Calabria, ne sollecita l’intervento per “attenuare la problematica avanzata da tanti docenti di sostegno calabresi delle scuole di ogni ordine e grado relativa alla fornitura dei libri di testo in formato cartaceo o digitale che i rappresentanti delle case editrici offrono in modo gratuito, nella maggior parte dei casi, solo agli insegnanti disciplinari”.
“Prassi che investe anche i manuali semplificati o strutturati in modo specifico per gli allievi DSA (Disturbi – Specifici – d’Apprendimento -), BES in generale (Bisogni – Educativi – Speciali -) ed Alunni Stranieri.”
Situazione che, continua l’esponente di Patto Sociale, “avevamo prospettato giorni addietro attraverso varie testate giornalistiche on line e cartacee senza, purtroppo, ricevere alcun riscontro dai soggetti coinvolti”.
Poniamo, dunque, alla cortese attenzione della sua persona il contesto evidenziato sottolineandole che “il quadro delineato crea condizioni di disagio a dei lavoratori che normativamente non sono da considerarsi docenti dell’alunno con disabilità bensì figure altamente qualificate assegnate alla classe per supportare i curriculari nelle attività didattiche e favorire l’integrazione degli allievi”.
Quanto descrittole, pertanto, deve essere regolamentato con una misura ad hoc quale potrebbe essere “la stipula di una convenzione tra Ministero dell’Istruzione e del merito e l’editoria che getti le basi per una società più equa e solidale ponendo fine all’attuale ingiusto sistema “discrezionale” di erogazione gratuita dei saggi”.
Le rivolgiamo, quindi, accorato invito per mediare in tale direzione e per attivare ogni iniziativa idonea ad addivenire ad una prima soluzione che “garantisca all’intero corpo insegnante l’accesso gratuito alle versioni digitali delle risorse didattiche nonché assicuri la dotazione alle scuole, senza oneri, di un certo numero di copie dei libri cartacei adottati con guida del docente annessa”.
“Circostanze che ridurrebbero le difficoltà riscontrate permettendo l’allestimento di uno spazio bibliotecario facilmente e proficuamente consultabile dalla comunità educante”.
“Certo di un suo interessamento si rimane a disposizione per meglio chiarirle quanto sopra sommariamente illustrato”.