Lamezia. Grandinetti (PD): chiude in aeroporto Parafarmacia, conferma di un declino
4 min di letturaGrandinetti (presidente Pd Lamezia) incontra il dott. Alcaro: oggi chiude la Parafarmacia in aeroporto. Un simbolo di declino
Comunicato Stampa
L’aeroporto di Lamezia Terme sta attraversando una fase di crisi sempre più evidente.
Negli ultimi mesi, si sono moltiplicate le difficoltà e le perdite, con pesanti ripercussioni sia sui commercianti interni che sulla comunità locale. La situazione è resa ancora più drammatica dalla chiusura, proprio oggi, della parafarmacia presente all’interno dello scalo, un servizio di grande importanza per i viaggiatori e i residenti.
La chiusura della Parafarmacia rappresenta un simbolo di declino economico.
Il dottor Salvatore Alcaro, amministratore della parafarmacia, ha espresso tutto il suo rammarico per la chiusura, sottolineando le difficoltà insostenibili legate al mantenimento della sua attività. Il calo continuo dei passeggeri ha infatti ridotto notevolmente il volume d’affari, rendendo impossibile coprire i costi operativi e le spese di affitto. Alcaro ha dichiarato che sarà costretto a licenziare un dipendente residente a Lamezia Terme, un colpo duro per una comunità già colpita da una crescente disoccupazione.
La chiusura della parafarmacia rappresenta un’ulteriore dimostrazione della crisi che affligge l’aeroporto, un tempo considerato il fiore all’occhiello della regione. Oggi, le prospettive di crescita sembrano sempre più lontane e la gestione dello scalo appare inadeguata a fronteggiare le difficoltà emergenti. La chiusura di un servizio così basilare riflette la mancanza di politiche efficaci e l’incapacità di attrarre nuovi investimenti e passeggeri.
Il dottor Alcaro ha tentato in ogni modo di ottenere un incontro con il responsabile commerciale dell’aeroporto, il signor Bolla, per discutere delle difficoltà crescenti. Tuttavia, nonostante le promesse di un confronto, l’incontro non è mai avvenuto, lasciando i commercianti in una situazione di grande incertezza.
Le condizioni attuali del contratto di affitto con tutti i commercianti sono state stipulate in un momento in cui si prevedeva un aumento del traffico aereo. Oggi, però, la realtà è ben diversa: il numero di passeggeri è in costante calo e i costi restano invariati, portando molte attività sull’orlo della chiusura. La mancanza di iniziative per incrementare i flussi di viaggiatori e l’indifferenza delle autorità locali e regionali hanno contribuito ad aggravare una situazione già difficile.
La chiusura della parafarmacia ha un significato che va oltre la perdita di un singolo servizio: simboleggia il fallimento di una gestione che non è stata in grado di mantenere le promesse iniziali. Il dottor Alcaro ha sottolineato come l’aeroporto stia diventando sempre meno attrattivo rispetto alle esigenze complessive della regione, specialmente considerando la competizione con gli scali di Reggio Calabria e Crotone.
La mancanza di un piano strategico per rilanciare l’aeroporto di Lamezia Terme rischia di avere conseguenze disastrose per l’intero sistema aeroportuale calabrese. Se non verranno adottate misure concrete e tempestive, il declino continuerà a penalizzare la città di Lamezia e la sua economia locale.
Ed ora un appello al Presidente Occhiuto per la salvaguardia dell’Aeroporto di Lamezia Terme
La chiusura della parafarmacia è un chiaro segnale di allarme che non può essere ignorato. È necessario un intervento deciso da parte delle autorità locali e regionali per tutelare le attività commerciali presenti e garantire un futuro sostenibile per l’aeroporto di Lamezia Terme.
La comunità chiede ad Occhiuto risposte chiare e interventi concreti per invertire questa tendenza negativa. A prescindere dai voli aggiunti dall’ITA, il problema rimane la capacità dell’aeroporto di attrarre passeggeri e competere con gli altri scali calabresi. La preferenza per l’aeroporto di Crotone, grazie ai prezzi più bassi offerti da compagnie come Ryanair, è solo un esempio delle sfide che Lamezia Terme deve affrontare.
Se si vuole davvero rilanciare l’aeroporto, è essenziale che le istituzioni e i responsabili prendano atto della situazione e intervengano con soluzioni efficaci e a lungo termine. La chiusura della parafarmacia non deve essere solo una notizia di cronaca, ma l’occasione per riflettere su un cambiamento necessario e non più rinviabile.
Spero che Mascaro esca dal letargo in cui vive e difenda il suo e nostro aeroporto ed i suoi lavoratori.