Il film “Koi Zero 2” premiato a Mendicino: un’opera di fantascienza innovativa
2 min di letturaAl Festival Internazionale del Cinema di Mendicino, il film di fantascienza “Koi Zero 2”, diretto dal lametino Sebastiano Basile, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento per i suoi straordinari effetti speciali.
La giuria presieduta dal direttore artistico Franco Barca ha voluto valorizzare l’innovazione visiva e narrativa dell’opera, un lungometraggio indipendente che spinge i confini del genere.
Ambientato nella Calabria del 2077, “Koi Zero 2” porta gli spettatori in un futuro distopico, esplorando temi sociali rilevanti come cambiamenti climatici, inquinamento e dipendenze tecnologiche. La narrazione si sviluppa attorno alla “Cryo Lab Center”, una clinica di crioconservazione dove i protagonisti, tra cui Al Fiorentino, si trovano a vivere un’esistenza onirica e surreale.
La storia si snoda attraverso le esperienze di crionici che scelgono di ibernarsi, creando un intreccio di realtà e sogno che pone interrogativi profondi sul nostro futuro.
Le tecniche di realizzazione del film sono all’avanguardia: la quasi totalità delle scene è stata girata in green screen, utilizzando la CGI e l’innovativo motore grafico UNREAL ENGINE per dare vita a un universo visivo straordinario.
Ogni inquadratura rappresenta una fusione meticolosa di elementi reali e virtuali, arricchita dall’integrazione dell’intelligenza artificiale, segno di un’arte cinematografica in continua evoluzione.
A ritirare il prestigioso premio è stato l’attore Sirio de Razza, che ha interpretato uno dei ruoli chiave del film.
Con questo riconoscimento, Basile riceve la giusta gratificazione per l’impegno e la visione artistica, promettendo di continuare a stupire il pubblico nel futuro.