Come Vangelo Vivente: un omaggio musicale a San Giovanni Calabria di devozione e spirito

L’8 Ottobre si festeggia, anche nella nostra città di Lamezia Terme, San Giovanni Calabria (1873-1954), sacerdote italiano noto per la sua dedizione alla carità e per la fondazione di opere assistenziali.

Nato in una famiglia povera a Verona, seguì la vocazione religiosa nonostante le difficoltà economiche, e fu ordinato sacerdote nel 1901.

Nel 1907 fondò la Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, e nel 1910 il ramo femminile, le Povere Serve della Divina Provvidenza. Si dedicò principalmente al sostegno di poveri, orfani e malati, confidando pienamente nella provvidenza divina. Aprì case di accoglienza per bambini orfani e abbandonati e ampliò la missione anche a livello internazionale.

I suoi insegnamenti erano incentrati sull’amore per Dio e il prossimo, la fiducia nella provvidenza e la semplicità evangelica. Incoraggiava i suoi seguaci a vivere come “Vangelo Vivente”, incarnando quotidianamente gli insegnamenti di Gesù, specialmente nel servizio ai bisognosi.

Canonizzato nel 1999 da Papa Giovanni Paolo II, è ricordato per la sua umiltà, il suo amore per i poveri e la sua straordinaria fede. Oggi, il suo ordine continua a diffondere il suo messaggio di carità e servizio in tutto il mondo.

Ed è a questa figura straordinaria che il Coro Polifonico “Concordia Vox” di Lamezia Terme ha voluto dedicare un canto, frutto di un lungo lavoro durato alcuni mesi, ispirato agli insegnamenti profondi di San Giovanni Calabria.

Esso invita i fedeli a trovare forza nella preghiera, a confidare nella volontà di Dio, e a vivere come testimoni del Vangelo nella vita quotidiana, proprio come il Santo fece nel suo servizio agli ultimi.

Il testo è stato scritto estrapolandolo dalle Lettere ai Religiosi di San Giovanni Calabria, in particolare questa frase

“Siate il Vangelo vivente; e prima di predicare praticate. Il Vangelo per voi sia applicato alla lettera e solo in questo sta il vostro patrimonio, il segreto per compiere grandi cose.” (LETTERA I 24 febbraio 1932)

rappresenta il cuore del messaggio del brano che culmina nel ritornello.

Esorta i fedeli a vivere come “Vangelo Vivente”, cioè a fare della propria vita una testimonianza pratica del messaggio evangelico.
Seguire la volontà di Cristo porta a incarnare virtù come umiltà, lealtà e pietà, elementi essenziali di una vita cristiana.
Il fine ultimo è la carità, intesa come amore disinteressato verso gli altri, che secondo San Giovanni Calabria è il risultato di una fede profondamente vissuta ed espressione più alta dell’amore divino.

Il Coro Polifonico Concordia Vox, oltre alla presenza dei suoi membri Francesca Aiello, Silvia Coltellaro, Stefano Cappella, Giuseppe Cimino, Giovanni Mucchio e Giuseppe Cappella, ha potuto contare sulla preziosa partecipazione del M° Silvia Molinaro (Soprano). La sua voce ha aggiunto un ulteriore tocco di prestigio e raffinatezza artistica al brano, elevando ulteriormente la qualità dell’esecuzione.

Il brano può essere ascoltato su Youtube