Lamezia. Risolta dopo 20 anni la spinosa vicenda di mancanza acqua zona San Bruno
3 min di letturaNella giornata odierna (12 ottobre) Massimo Cristiano ha incontrato i residenti del quartiere San Bruno (ex rettifilo Bagni)
Comunicato Stampa
Il 90% dei nuclei familiari, pari a 30 famiglie circa, è stato interessato dal potenziamento della nuova rete idrica, rimane adesso, solo da completare il nuovo collettamento per pochi nuclei familiari, le cui abitazioni sono ancora collegate alla vecchia e vetusta condotta idrica.
Oltre 30 nuclei familiari erano costretti a vivere quotidianamente con la carenza d’ acqua o addirittura senza per giorni interi, molte famiglie costrette a convivere con un disagio inaccettabile, che lede il principio universale della dignità umana.
Hanno chiesto che il problema venisse celermente risolto col potenziamento della rete idrica nel loro quartiere, ma nessuno li ha mai ascoltati o presi seriamente in considerazione. Si sono rivolti così, al Già Consigliere Comunale, Massimo Cristiano Presidente MTL, che pur non avendo nessun ruolo amministrativo all’interno del Comune di Lamezia Terme, è animato dal solito ed inesauribile senso civico, ed ha intrapreso l’ennesima battaglia sociale a favore dei cittadini di questa città.
È stata preparata una petizione popolare, molto tecnica ed analitica, correlata da decine e decide di firme dei cittadini residenti ed stata sottoposta sia al Comune di Lamezia Terme che alla Lamezia Multiservizi.
Nel mese di giugno 2024, su iniziativa di Massimo Cristiano, i cittadini hanno incontrato il Sindaco Paolo Mascaro, a cui è stata sottoposta la Petizione popolare per chiedere appunto il potenziamento della rete idrica su via San Bruno.
La richiesta è stata accolta e nel mese di luglio sono iniziati i lavori, oggi ultimati, così si è ridata dignità a questa parte di città.
Ringraziamo il Sindaco per aver accolto la richiesta e Lamezia Multiservizi settore idrico per la realizzazione dei lavori.
Ci siamo fatti promotori dell’appello di tanti residenti della zona, per come sempre fatto in altre criticità di Lamezia Terme, semplicemente perché lo riteniamo giusto e doveroso verso chi vuole solo ciò che gli spetta. Gravi erano le difficoltà per ottemperare alle esigenze primarie di igiene personale, della casa, difficoltà, addirittura, anche nelle preparazioni dei pasti quotidiani delle famiglie, laddove vivono anche anziani e persone diversamente abili che hanno diritto, necessariamente al bene primario dell’ acqua.
Uno stress emotivo, a cui oggi, grazie all’azione ed al pragmatismo di Massimo Cristiano si mette la parola fine all’enorme disagio avuto.
Siamo contenti per aver ridato la dignità alle persone in quanto tali, e questa azione rappresentata solo l’inizio di un’ impegno a favore di zona totalmente abbandonata. Siamo gente del fare, che ama la propria città e la concretezza a favore della collettività, impegnati da sempre su tante battaglie sociali a favore dei nostri concittadini.