Movimento indipendenza Lamezia: Abbandono dei centri storici, case come “bombe ecologiche” a rischio incendio.
2 min di letturaAbbandono dei centri storici: Case come “bombe ecologiche” a rischio incendio
L’abbandono dei centri storici si è trasformata da questione estetica e sociale a vera e propria emergenza ambientale.
Occorre proporre soluzioni per il ripopolamento sostenibile e il recupero del patrimonio abitativo.
I centri storici di Sambiase e Nicastro, una volta cuori pulsanti della vita comunitaria, stanno man mano scomparendo fino a diventare veri e propri “fantasmi urbani”.
Le case lasciate in stato di abbandono, però, rischiano di trasformarsi – come nel caso di Via Bellini a Sambiase- in “bombe ecologiche”.
Con strutture che faticano a stare in piedi, l’accumulo di materiale infiammabile e la crescita al loro interno di vegetazione, le abitazioni abbandonate rappresentano un elevatissimo rischio d’incendio.
Riteniamo – come dimostrato dai fatti- che, l’abbandono dei centri storici non costituisce soltanto un problema sociale, bensì anche una minaccia ambientale crescente. Le case d’altri tempi, una volta gioielli architettonici, oggi rappresentano i focolai possibili di grandi incendi che possono mettere a serie rischio l’incolumità della popolazione residente.
Crediamo e proponiamo il “Ripopolamento Sostenibile” e il rilancio dei centri storici, incentivando le giovani coppie con agevolazioni fiscali, sostegno per l’accesso al credito per chi si stabilisce nei borghi storici, con lo scopo-obiettivo di ristrutturare attraverso le innovazioni che ci offre la “Bioedilizia”, creando strutture altamente efficienti dal punto di vista energetico e a bassissimo impatto ambientale.
Puntare su un turismo “lento” ed ecosostenibile che valorizzi i borghi e le ricchezze storiche che ci appartengono, generando nel settore dell’accoglienza e della ristorazione nuova occupazione al fine di dare nuova “linfa” vitale alla nostra città.
Noi del Movimento Indipendenza riteniamo che sia necessario creare partnership tra gli enti locali, aziende private, mondo dell’associazionismo e del no profit per recuperare e gestire le proprietà abbandonate rendendole nuovamente abitabili e sicure.
Sarà punto fermo nel nostro programma per le prossime amministrative cittadine.