Ricercatori in azione: recupero delle strumentazioni climatiche dopo l’alluvione a Lamezia
2 min di letturaRicercatrici e ricercatori impegnati a recuperare e riattivare il prima possibile le strumentazioni per lo studio del clima
Le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno colpito tragicamente diverse aree dell’Italia, dall’Emilia-Romagna alla Calabria. Tra i luoghi colpiti anche la sede di Lamezia Terme del CNR-ISAC.
Le ricercatrici e i ricercatori sono ora impegnati a ripristinare le condizioni del nostro Osservatorio climatico-ambientale sul posto, un gesto che dimostra un forte senso di appartenenza, partecipazione e costante impegno delle colleghe e dei colleghi nella ricerca che portiamo avanti ogni giorno.
Grazie al loro contributo, si cerca di salvaguardare importanti strumentazioni scientifiche di alto livello utili proprio a studiare il clima in cambiamento, che porta questi eventi estremi a essere sempre più frequenti e intensi.
L’Osservatorio contribuisce infatti al programma Global Atmosphere Watch dell’Organizzazione meteorologica mondiale nel monitorare lo stato del clima del Pianeta, raccogliendo continuativamente vari dati ambientali, riguardanti tra altro la meteorologia locale e le concentrazioni di gas serra e di inquinanti atmosferici.