Costa Lamezia-Pizzo: nasce il Comitato ‘Difendiamo il mare’
2 min di letturaUniti per la salvaguardia del mare: imprenditori in azione per un futuro sostenibile
Imprenditori di strutture turistiche, della ristorazione e di stabilimenti balneari che gravitano sul tratto di costa compresa tra Lamezia e Pizzo Calabro, scendono in campo per il mare pulito. In un incontro, tenutosi a Pizzo, sono state gettate le basi della nascita del comitato “Difendiamo il mare”.
L’idea nasce dalla consapevolezza che, dopo continue stagioni estive, all’insegna di mare fortemente sporco e caratterizzato da acque verdi, sia arrivato il momento di far sentire la loro voce di dissenso dinanzi alla mancanza di una seria programmazione, volta alla soluzione dell’annoso problema dell’inquinamento marino.
Problema, che, come gli interessati sostengono a gran voce, senza interventi seri e definitivi da parte delle Istituzioni preposte alla salvaguardia del mare, rischia di demolire l’economia di un intero territorio. Non va dimenticato che il calo di turisti, registrato negli ultimi anni sia dalle piccole e grosse strutture ricettive che da stabilimenti balneari sta comportando una costretta e sofferta diminuzione di posti di lavoro.
Il che non può non incidere sul tessuto socio-economico del territorio interessato.
Le continue disdette ricevute nel corso di queste ultime stagioni estive, la cattiva pubblicità che si fa all’estero di questo tratto di mare, le pessime recensioni riportate sui social, faranno la loro parte per distruggere l’immagine del mare e quindi del turismo in Calabria.
Gli imprenditori, quindi, per scongiurare il rischio di crescenti danni all’ economia del territorio e consapevoli che il turismo rappresenti l’unico volano di crescita economica per un territorio diversamente povero di spazi occupazionali, svolgeranno una continua operazione di sensibilizzazione per la problematica.
Il comitato vedrà la sua nascita ufficiale il 25 novembre, nel pomeriggio, presso una sede che sarà comunicata nei prossimi giorni. L’evento sarà aperto al pubblico, ad associazioni di categoria, associazioni ambientaliste e a tutti coloro che sono interessati alla problematica.