Lamezia. Carenze nella Sanità: la voce dei malati si alza in Piazza Mazzini
2 min di letturaSi è tenuto in Piazza Mazzini un incontro pubblico organizzato dal Coordinamento Sanità 19 Marzo e dall’Associazione Malati Cronici del Lametino, incentrato sulle criticità della sanità lametina.
Presenti al tavolo dei lavori, Oscar Branca, Giuseppe Gigliotti, Giuseppe Marinaro e Antonio Tarzia hanno portato all’attenzione una serie di temi urgenti legati alla salute dei cittadini, ispirandosi all’art. 32 della Costituzione italiana, che tutela la salute come diritto fondamentale.
Tra le problematiche discusse, Branca ha evidenziato le lunghe liste d’attesa per esami cruciali, come Tac e Risonanza Magnetica, fondamentali per il monitoraggio dei pazienti oncologici. Inoltre, è stata lamentata l’inutilizzazione della sala di Emodinamica, costata due milioni di euro, e delle strutture modulari per la Terapia Intensiva, da aprire entro ottobre 2023.
Gigliotti ha sottolineato che un italiano su tre è costretto a rinunciare alle cure a causa delle liste d’attesa e della mancanza di risorse economiche.
Una rappresentante dei genitori dei piccoli pazienti, Antonia Palazzo, ha parlato del drammatico caso dei 111 bambini in attesa di assistenza nella Neuropsichiatria Infantile, chiedendo una maggiore dotazione di personale e l’apertura di una struttura semiresidenziale per i bambini autistici. Per questa problematica è stato fissato un appuntamento con il Sub commissario Esposito martedì prossimo in Cittadella regionale.
Anche Igor Colombo, attivista e scrittore, ha condiviso la sua esperienza di paziente oncologico, criticando l’inefficienza del sistema e annunciando una protesta imminente.
Infine, Marinaro ha esortato le istituzioni a non considerare più Lamezia una “città di serie B”.
Il sit-in previsto davanti all’ospedale di Lamezia rappresenta un’azione concreta per reclamare diritti e dignità nella cura della salute.
La mobilitazione di queste associazioni si preannuncia come un passo fondamentale per far sentire la propria voce alle autorità competenti.