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Lamezia. Curcio (GD): necessario intervento responsabile per evitare il dissesto

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angelo curcio

I Giovani Democratici di Lamezia Terme, attraverso il segretario Angelo Curcio, esprimono nuovamente, profonda preoccupazione per la situazione finanziaria del Comune di Lamezia Terme

Dopo aver seguito spassionatamente il consiglio del sindaco, ovvero di studiare, possiamo dedurre dall’ultimo bilancio di previsione, un quadro di grave criticità, caratterizzato da indicatori deficitari che, se non affrontati in modo tempestivo e con decisione, potrebbero condurre l’ente verso una condizione perenne di squilibrio finanziario.

Attualmente, il Comune risulta classificato come “ente strutturalmente deficitario” a causa del superamento di tre su otto indicatori critici, sono sei su otto attualmente, tra cui l’incidenza delle spese rigide sulle entrate correnti, la sostenibilità del debito e la capacità effettiva di riscossione.

Tali parametri sono stati definiti dalla nuova contabilità armonizzata per monitorare la salute finanziaria degli enti locali e rappresentano un segnale di allarme per il nostro Comune.

Per comprendere meglio la gradualità di criticità, la Corte dei Conti, nella sua recente delibera (n. 43/2022/PRSP), ha illustrato una progressione graduale delle crisi finanziarie degli enti locali: si parte da un livello di criticità rappresentato dai parametri deficitari, per poi passare al riequilibrio finanziario pluriennale e, infine, al dissesto finanziario. Il primo livello, in cui si trova attualmente il Comune di Lamezia Terme, dovrebbe servire come campanello d’allarme per avviare interventi correttivi anziché millantare continuamente conti sani e prosperosi.

È quindi fondamentale, prima che si arrivi a misure estreme, come il dissesto previsto dal Titolo VIII del TUEL, che l’amministrazione comunale adotti un piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 243-bis del TUEL (predissesto).

Ǫuesto consentirebbe al Comune di mantenere una parziale autonomia nella gestione delle sue risorse e di impostare un percorso di risanamento graduale.

Siccome al nostro caro sindaco piace il dono dell’oggettività, dei dati inconfutabili e delle carte, noi alleghiamo la situazione attuale dell’ente, all’interno dell’ultimo bilancio di previsione approvato, precisamente a pagina 64 delle 118, ci sono i parametri deficitari, che sentenziano nero su bianco che l’ente è strutturalmente deficitario e per strutturalmente non si intende un deficit iniziato da qualche mese bensì una serie di criticità prolungate nel tempo.

Ad oggi le conseguenze sono un controllo rigido sull’ente e la limitazione sulle assunzioni, mettendo in ginocchio di fatto il nostro comune, che ha tanta necessità di un cambio generazionale, improntato sulla digitalizzazione e innovazione.Lamezia. Curcio (GD): necessario intervento responsabile per evitare il dissesto

Prima che la Corte dei Conti si pronunci sul nostro ente locale è il caso che Mascaro faccia uno dei suoi ultimi atti del suo mandato, provvedendo ad un piano di riequilibrio.

Come Giovani Democratici, invitiamo l’attuale amministrazione a un atto di responsabilità, con l’adozione di un piano che permetta di affrontare le criticità attraverso:

  1. Ǫuantificazione della massa passiva – una stima chiara e trasparente delle passività del Comune;
  2. Soluzioni di risanamento – un piano per ripianare il disavanzo e ristabilire l’equilibrio;
  3. Utilizzo del Fondo Rotativo – valutare l’eventuale accesso al fondo per agevolare il

Lamezia Terme merita una gestione finanziaria che garantisca la sostenibilità dei servizi essenziali e il benessere dei suoi cittadini, basti pensare al mancato raggiungimento degli obiettivi in materia di servizi sociali, la manutenzione delle strade o del decoro urbano.

È urgente che l’amministrazione prenda tutte le misure necessarie per proteggere il futuro del nostro Comune, evitando di lasciare in eredità alle prossime generazioni un bilancio compromesso e un ente paralizzato dai debiti.

Caro Mascaro, considerando la sua complessa ricandidatura nel 2025, metta quantomeno il bilancio in equilibrio.

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