Quattro milioni per ricostruire il ponte di Maida
2 min di letturaOk all’emendamento proposto dai consiglieri regionali De Nisi, Mancuso e Montuoro
Comunicato Stampa
CATANZARO. Quattro milioni per ricostruire il ponte sul fiume Cottola, nel territorio del Comune di Maida, e consentire il pieno ripristino della viabilità nell’area interessata dall’interruzione della strada provinciale a causa dei danni del maltempo registrati poco meno di un mese fa.
E’ la somma che verrà stanziata all’interno della prossima legge “omnibus” che approderà in Consiglio regionale, a seguito di un apposito emendamento approvato ieri dalla commissione Bilancio su proposta dei consiglieri Francesco De Nisi, Filippo Mancuso e Antonio Montuoro.
“Un intervento dettato da ragioni di emergenza e per venire incontro ai bisogni delle comunità che, dopo il crollo del ponte sul Fiume Cottola, sono sempre più esposte a rischio isolamento. Numerosi centri della provincia di Catanzaro e Vibo, oltre a Maida anche San Pietro a Maida, Curinga, Filadelfia, Francavilla Angitola e Polia, attualmente sono tagliati fuori dai principali collegamenti lungo la Ss280 e senza un adeguamento investimento finanziario non sarebbero nelle condizioni di risolvere le gravi criticità sulla viabilità”, spiegano i tre consiglieri regionali sottoscrittori della proposta di emendamento.
“La richiesta di fondi è stata, quindi, condivisa con il Presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, che ha espresso al riguardo l’impossibilità di fare fronte agli interventi con le esigue risorse dell’ente intermedio. L’iniziativa, dunque, è stata immediatamente sposata dal Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che si è dimostrato sensibile di fronte alle esigenze dei territori con l’obiettivo di aiutare le comunità colpite ad uscire dall’emergenza”.
A tal proposito, martedì 19 novembre, il Governatore della Calabria presiederà un incontro – insieme ai consiglieri De Nisi, Mancuso e Montuoro e al Presidente della Provincia Mormile – con i sindaci dei territori interessati, al fine di portare avanti un confronto proficuo ed indirizzare, al meglio, le risorse disponibili verso la piena risoluzione dei problemi.