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Fondi per la ricostruzione: un segnale di speranza per Maida e il suo territorio

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“Questi fondi destinati al nostro territorio sono il risultato della visione pragmatica che caratterizza una classe dirigente che lavora senza sosta per risolvere i problemi delle comunità che, così, si sentono meno sole nell’affrontare il delicato momento del ritorno alla normalità

La vicinanza delle istituzioni ci aiuta, quindi, a lasciarci definitivamente alle spalle ricordi carichi angoscia per riprendere la vita di sempre”.

Antonio Sonetto, già assessore del Comune di Maida, commenta così, in una nota, la notizia dei quattro milioni assegnati alla ricostruzione del ponte sul fiume Cottola, nel territorio maidese.

Un intervento che scongiurerebbe così il rischio di isolamento a cui è esposta Maida e il suo vasto hinterland, dopo l’alluvione che il mese scorso ha pesantemente colpito quell’area, devastando case, aziende e strade.

“Mi preme rivolgere un sincero ringraziamento – dichiara Sonetto – ai consiglieri regionali Antonio Montuoro, che già qualche giorno dopo l’alluvione ha accolto il mio invito, recandosi a fare insieme un sopralluogo, Filippo Mancuso e Francesco De Nisi per la loro sensibilità verso una problematica che ha messo in ginocchio una zona tra le più dinamiche nel panorama delle realtà a cavallo tra Catanzaro e Lamezia Terme. Montuoro, Mancuso e De Nisi – rimarca Sonetto – sono, infatti, i sottoscrittori della proposta di emendamento, approvato ieri dalla commissione Bilancio di Palazzo Campanella, finalizzata allo stanziamento della somma di quattro milioni all’interno della prossima legge omnibus che verrà discussa nell’Assemblea regionale.

Ma non è tutto. I tre consiglieri regionali – dice ancora Sonetto – insieme al presidente della Provincia, Amedeo Mormile, martedì prossimo parteciperanno all’incontro del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che ringrazio per l’attenzione nei confronti delle nostre comunità, con i sindaci dei territori colpiti per individuare soluzioni per scrivere definitivamente la parola fine a questa triste vicenda”.

Sonetto, soprattutto, sottolinea come “queste notizie diano una iniezione di ottimismo di cui sentivamo la necessità; un fatto che testimonia lo straordinario sforzo corale, a livello istituzionale, che produce i suoi frutti, spazzando via, così, quel senso di abbandono che inevitabilmente, in situazioni di forte stress, rischia di creare un cortocircuito nelle popolazioni in difficoltà.

Sono certo – conclude Sonetto – che Maida e i centri limitrofi sapranno rialzarsi con più vigore di prima”.

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